Se l’hai fatto almeno una volta, sicuramente avrai sperimentato che c’è
qualcosa di miracoloso nel dare le ultime «due monetine». Non parlo solo dei
quattrini, parlo del tempo, della pazienza, del sorriso... Mi sono sempre
chiesto il perché di questa “pesca miracolosa” dell’ultima risorsa. Credo che
una delle risposte possa essere che dando tutto somigliamo di più al dare di Dio che
in ogni dono dona se stesso. «Amare è donare tutto e donare se stessi» (santa Teresina).
Quando diamo così, siamo vicinissimi alla vita di Dio, Lui passa per le vie del
nostro essere, allora è normale la gioia, perché «gioia piena alla Sua
presenza» ed è normale il moltiplicarsi del dono perché «al Suo passaggio
stilla l’abbondanza».
Robert Cheaib