(Nel chiedere venia a san Tommaso Moro) risponderei così: Mentre l’utopia è un non-luogo, la speranza è un terreno saldo; l’utopia vive nel domani, la speranza lo costruisce vivendo appieno oggi; dove l’utopia sopravvive perché ha gli occhi chiusi, la speranza vive ad occhi spalancati; l’utopia stanca il cuore, la speranza lo rigenera.
Spera davvero chi crede amando, chi si adopera con fiducia e con passione per far sì che la speranza non sia illusione.
L’utopia è passività, la speranza è azione, è co-azione, un agire con Dio affinché il Regna venga. «Venga il tuo Regno».