In nome di Dio si è ucciso e si continua a uccidere. In nome suo si fanno
guerre “sante”. Ma in nome di Dio si fa anche tanto bene, si perdona, si dà
vita e si dà la vita. L’ambiguità della parola “Dio” viene una volta per tutte
rischiarata nel volto di quel Bambino che oggi festeggiamo. «Dio nessuno l’ha
mai visto, il Figlio unigenito che è nel seno del Padre, egli l’ha rivelato».
Gesù è detto «vera luce» perché toglie le ombre dal volto di Dio, ma le toglie
anche dal volto dell’uomo. Dio ha fatto la sua parte, si è fatto carne della
nostra carne e ossa delle nostre ossa. Palla al centro, inizia la partita della
santità.