In
quel tempo, giunsero la madre di Gesù e i suoi fratelli e, stando fuori,
mandarono a chiamarlo.
Attorno
a lui era seduta una folla, e gli dissero: «Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e
le tue sorelle stanno fuori e ti cercano».
Ma
egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Girando lo
sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: «Ecco mia madre e i
miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello,
sorella e madre».
Eb
10,1-10 Sal 39 Mc 3,31-35
Con maestria pedagogica le letture di questi giorni
ci conducono oltre le apparenze, verso l’essenziale che è visibile al cuore che
crede alla follia dell’Amore di Dio. Siamo chiamati, ben oltre l’essere pescatori
di uomini, ad essere fratelli e sorelle di Cristo nel fare come lui la volontà
del Padre. Nutriti da questo “pane” siamo chiamati ad essere tabernacolo e madre
di Cristo. Sì! Non lo dice un santo, non lo dice un poeta, lo dice Gesù stesso:
se fai la volontà di Dio, tu sei Theotokos, porti e partorisci Dio.