Riguardo al ruolo della famiglia nell’educazione
alla fede, abbiamo delle splendide testimonianze da parte di santa Thérèse di
Lisieux la quale, parlando del papà, dice: «Quando il predicatore parlava di
santa Teresa, papà si chinava verso di me e mi diceva piano: ascolta bene,
reginetta mia, parla della santa tua patrona. Ascoltavo realmente ma guardavo
papà più spesso del predicatore. Il suo bel volto mi diceva tante cose. Qualche
volta gli occhi gli si riempivano di lacrime che egli si sforzava inutilmente
di trattenere. Pareva che già fosse staccato dalla terra tanto l’anima sua
sapeva immergersi nelle verità eterne».
In un altro passo scrive: «Con la sua bella voce cantava delle arie che
empivano l’anima di pensieri profondi. Oppure cullandoci profondamente diceva
della poesie improntate di verità eterne. Dopo salivamo per fare la preghiera
in comune, e la regina era vicina al suo re. Non aveva che a guardarlo per
sapere come pregano i santi».
Madre Teresa di Calcutta parlando di sua mamma
dice: «Sì mia madre era una santa donna. Cercava di educare i suoi figli all’amore
di Dio e del prossimo. Faceva ogni sforzo finché crescessimo uniti al massimo a
Gesù. Era lei stessa che ci preparava alla prima comunione. Fu la nostra stessa
madre che ci insegnò ad amare Dio al di sopra di tutte le cose».
Tratto da R. Cheaib, Alla presenza di Dio. Per una spiritualità incarnata, pp. 36-37.