È troppo poco
amare la propria vita solo durante le vacanze. Ci sono almeno due motivi:
a) chi vive di sola vacanza senza un bel nulla
da fare, spesso è una persona "vacua", annoiata e triste che scappa
da questo vuoto tuffandosi nelle di esperienze che rimangono epidermiche. Può
navigare tanto, ma non diventerà una persona navigata.
Sono pungenti per
la loro attualità le parole di Isabelle Prêtre che analizza un certo modo di
vivere la vita: «Non si cerca la pienezza ma l'accumulo di immagini, l'evasione.
Proliferano le agenzie di viaggio. Ma nessuno riflette che, partendo, porta se
stesso con sé, in qualunque posto vada. Se uno è vuoto, angosciato, annoiato…
questo vuoto, questa angoscia, questa noia lo seguiranno anche in capo al
mondo. L’illusione di star meglio altrove è tenace e non lo abbandona mai.
Tutto gli sembra preferibile all’esser davanti alla sua coscienza e al suo
vasto dolore»
Nella vita siamo
chiamati a fare qualcosa, a realizzare valori creativi, relazionali o di
atteggiamento (per riecheggiare il gergo del grande Viktor Frankl). Siamo
chiamati ad essere protagonisti e non turisti delle nostre esistenze.
Le ferie sono un
incentivo alla nostra creatività, non un appello al “vacuo”. La vacanza evoca
un vuoto, sì, ma non è il vuoto del nulla, è quel silenzio tra due note
significative. È quel selah del salmo per assorbire e serbare meglio. È
quella pausa sabatica che fa spazio alla pienezza.
b) Escludendo qualche fortunato (o, meglio,
sfortunato), la percentuale di vacanze rispetto al resto di una vita è
relativamente ridotta, ed è triste vivere solo in vista di quel riposo. La vita
va amata, va vissuta. La felicità – diceva qualcuno – non è solo stare in cima,
ma è gustare ogni istante dell’ascesa.
La vacanza, per
dirla brevemente, non ci deve distrarre dalla vita, ma deve essere
uno dei tanti
momenti che compongono la nostra vita, la rendono bella, la rendono “benedetta”
come dicevamo prima a proposito di Genesi 1.
La vita vale più
della vacanza. E' un sabato, fatto per l'uomo e non l'uomo per esso. La vacanza
è uno dei tanti colori dell’arcobaleno che potrebbero comporre il bianco
luminoso di una vita... fanne buon uso…
buon riposo e
buona vita!