In
quel tempo, Giovanni chiamati due dei suoi discepoli li mandò a dire al
Signore: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?».
Venuti
da lui, quegli uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da te per
domandarti: “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”».
In
quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti
cattivi e donò la vista a molti ciechi. Poi diede loro questa risposta: «Andate
e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la
vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti
risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia. E beato è colui che non
trova in me motivo di scandalo!».
Is
45,6-8.18.21-25 Sal 84 Lc 7,19-23
«Beato
è colui che non trova in me motivo di scandalo!». Beato chi ha i sentimenti e
la mente di Cristo. Beato chi si lascia sorprendere dalla Novità e dallo stile
di Dio. Beato chi non riduce il Dio vivente a un concetto astratto. Beato chi
non pretende l'Amore, ma lo attende, ne diventa attiva attesa, proprio come era
diventato Giovanni il Battista. Beato chi ama Gesù.