Genealogia
di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo.
Abramo
generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli,
Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, Aram
generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, Salmon generò
Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re
Davide.
Davide
generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, Salomone generò
Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asaf, Asaf generò Giòsafat, Giòsafat
generò Ioram, Ioram generò Ozìa, Ozìa generò Ioatàm, Ioatàm generò Àcaz, Àcaz
generò Ezechìa, Ezechìa generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò
Giosìa, Giosìa generò Ieconìa e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in
Babilonia.
Dopo
la deportazione in Babilonia, Ieconìa generò Salatièl, Salatièl generò
Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm generò
Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò
Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò
Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.
In
tal modo, tutte le generazioni da Abramo a Davide sono quattordici, da Davide
fino alla deportazione in Babilonia quattordici, dalla deportazione in
Babilonia a Cristo quattordici.
Gn
49,2.8-10 Sal 71 Mt 1,1-17
Dietro
a questa trafila di nomi impronunciabili si nasconde e si rivela un condottiero
divino che scrive dritto su righe storte. Di lui dice un grande uomo, Charles
de Foucauld: «Dio si serve (anche) dei venti contrari per condurci in porto».
Tra Giuda, di cui leggiamo nella prima lettura, e il leone di Giuda, il Signore
Gesù, al quale appartiene lo scettro regale in assoluto, passano generazioni e
stagioni critiche. Ma niente e nessuno soffoca la promessa di Dio. Questa
lettura che sembra noiosa è un inno di fede alla fedeltà di Dio. «Affrettiamoci
a conoscere il Signore, la sua venuta è sicura come l'aurora. Verrà a noi come
la pioggia d'autunno, come la pioggia di primavera che feconda la terra» (Os
6,3).