In
quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete
inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma io vi
dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché
siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui
cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.
Infatti,
se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i
pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di
straordinario? Non fanno così anche i pagani?
Voi,
dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».
Dt
26,16-19 Sal 118 Mt 5,43-48
Per
quanto possa sembrare assurdo l’invito di Gesù ad amare i nostri nemici, esso è
in realtà il gesto più conforme alla nostra vera natura. È il gesto più
umanizzante e salutare che ci sia. L’odio ci rende captivi della cattiveria
subita, solo il perdono libera il nostro cuore. Mi sovvengono due intuizioni
patristiche che ci aiutano sulla via del perdono. La prima è di Origene che ci
ricorda che coloro che sono perfetti amano proprio quegli uomini nei quali
odiano il male perché, pur odiando il loro peccato, non cessano di amare la
creatura che Dio ha creato. La seconda è di sant’Agostino che ci invita a
prendere la forza del perdono verso gli uomini dallo sguardo fissato su Gesù.
Se fatichi a donare agli uomini, ricambia il perdono di Dio. Fissa lo
sguardo su Gesù.
*
As absurd as it may seem, the invitation of Jesus to
forgive to our enemies is in reality a gesture that is deeply conformed to our
real nature. It’s a humanizing and healthy attitude. Hatred makes us captive of
the evil we suffer. Only forgiveness frees and heals our wounds. Origen reminds
us that the perfect love those people who hate them, although they hate their
sins. They love in them the creature God has created. Augustine invites us to
take the power to forgive men from Jesus who has forgiven us. If you have a
hard time forgiving men. Exchange the forgiveness of God. Fix your eyes upon
Jesus.