In
quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Come
il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.
Se
osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato
i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.
Vi
ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia
piena».
At
15,7-21 Sal 95 Gv 15,9-11
Abituati
a concepire l’amore come un sentimento, questo vangelo ci sfida a riformare la
nostra concezione con tre qualifiche di peso: l’amore è una casa in cui si
dimora. È rimanere e permanere, anche quando le emozioni – ed è fisiologico!
– si attenuano; l’amore è una prassi e se c’è qualcosa di poetico in esso, è l’eroicità
della sua ordinarietà; l’amore è la vita stessa di Dio, quando amiamo entriamo
nella Corrente Eterna che unisce Padre e Figlio.