Venuta
la sera, i discepoli di Gesù scesero al mare, salirono in barca e si avviarono
verso l’altra riva del mare in direzione di Cafàrnao.
Era
ormai buio e Gesù non li aveva ancora raggiunti; il mare era agitato, perché
soffiava un forte vento.
Dopo
aver remato per circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare
e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Sono io, non
abbiate paura!».
Allora
vollero prenderlo sulla barca, e subito la barca toccò la riva alla quale erano
diretti.
At
6,1-7 Sal 32 Gv 6,16-21
Ogni
“sera” che arriva mi fa imbarcare nel mare dell’ignoto. La mia povera barca
viene sballottata da onde che orgogliosamente oscurano la riva. E tu vieni,
camminando sulle acque, mostrando che non c’è croce dove tu non ti lasci
inchiodare per liberare la risurrezione. Sali sulla mia barca ed è già riva,
perché tu, solo tu, sei il Desiderio del mio cuore.