In
quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava
demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva».
Ma
Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo
nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per
noi».
Giac
4,13-17 Sal 48 Mc 9,38-40
I
discepoli pretendevano il copyright su Cristo, ma come rinchiudere l’infinito
Amore nel palmo di una mano? Come loro, barcolliamo tra l’esclusivismo e il “confusionismo”.
Se il primo fiuta zolfo dappertutto, il secondo – buonista – è privo di
discernimento. Per esso, tutto va bene, tutto fa brodo. Gesù prospetta una
terza via: l’inclusione. Non tutto va bene, c’è infatti chi rema contro. Ma
questo non implica che il bene è solo quello «a modo mio». Questo è il criterio
di Gesù: «Chi non è contro di noi è per noi».