In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non
siete capaci di portarne il peso.
Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a
tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà
udito e vi annuncerà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e
ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto
che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
Pr 8,22-31 Sal
8 Rm 5,1-5 Gv 16,12-15
«Amor
ipse intellectus est», diceva un mistico medievale riferendosi allo Spirito
Santo che è allo stesso tempo l'amore è la conoscenza di Dio. Cosa voleva dire?
Esattamente quello che dicono Paolo e Gesù nelle letture di oggi. Lo Spirito
Santo è l'amore di Dio effuso nei nostri cuori. In lui conosciamo Dio. Invece
di conformare Dio alle nostre idee e ideologie dell'amore, lo Spirito Santo
eleva la nostra concezione dell'amore verso la partecipazione all'unico vero ed
eterno scambio d'Amore: il bacio del Padre e del Figlio che è lo Spirito Santo.