In
quel tempo, Gesù diceva alle folle:
«Quando
vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: “Arriva la pioggia”, e così
accade. E quando soffia lo scirocco, dite: “Farà caldo”, e così accade.
Ipocriti! Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo
tempo non sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto?
Quando
vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di
trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il
giudice ti consegni all’esattore dei debiti e costui ti getti in prigione. Io
ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo».
Ef
4,1-6 Sal 23 Lc 12,54-59
Pregare
non è solo chiudere gli occhi, ma è anche aprirli. È imparare a vedere la
realtà vedendovi Dio. Pregare e discernere vanno di pari passo perché chi
prega, non solo diventa buono, ma impara a discernere il bene dal male; non
giudica, ma acquisisce giudizio. Chi prega giunge a una saggezza simile a
quella del contadino, quest’ultimo distingue l’aspetto della volta del cielo, l’uomo
di Dio riconosce i lineamenti del volto di Dio.