In
quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Metteranno
le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle
prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome.
Avrete allora occasione di dare testimonianza.
Mettetevi
dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e
sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né
controbattere.
Sarete
traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e
uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma
nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
Con la vostra perseveranza salverete
la vostra vita».
Ap 15,1-4 Sal 97
Lc 21,12-19
Confesso di rimanerci male a volte quando una persona
- per lo più democratica e libera - mi aggredisce per il semplice fatto che
sono cristiano ed esprimo idee cristiane. Confesso anche che a volte ho cercato
di farmi giustizia da solo. L'esperienza mi ha insegnato che fare giustizia
umana non accontenta il mio cuore. Ho imparato che l'unico rimedio per i morsi
delle lingue delle creature è lo sguardo benedicente del Creatore.