In
quel tempo, Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città pianse
su di essa dicendo:
«Se
avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora
è stato nascosto ai tuoi occhi.
Per
te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti
assedieranno e ti stringeranno da ogni parte; distruggeranno te e i tuoi figli
dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai
riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata».
Ap
5,1-10 Sal 149 Lc 19,41-44
Salvami
dalla cecità al tuo passaggio. Donami un cuore attento che ti attende e ti
riconosce. Tanti stati d’animo e tanti malanni spirituali possono frapporsi tra
me e te: la mia pusillanimità e il mio orgoglio; la ma paura e la mia
temerarietà, l’angoscia e la spensieratezza. Vieni, che le tue lacrime siano
acqua purificatrice della mia anima perché, me l’hai insegnato tu, i puri di
cuore vedono Dio.