In
quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre
e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete,
non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli
domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il
segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi
ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo
è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di
rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma
non è subito la fine».
Poi
diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi
saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche
fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
Ma
prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno,
consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e
governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare
testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra
difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non
potranno resistere né controbattere.
Sarete
traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e
uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma
nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
Con
la vostra perseveranza salverete la vostra vita».
Ml
3,19-20 Sal 97 2Ts 3,7-12
Lc 21,5-19Mentre la curiosità spinge a fantasticare sulla fine del mondo, Cristo ci ricorda che a noi deve interessare il fine, nostro e del mondo. E mentre il cuore di carne va ad ammirare la pietra, Cristo lo eleva verso ciò che conta: custodire il tempio della propria vita in comunione con Cristo. Solo chi si orienta vero il fine supera l'agitazione e l'improduttività che Paolo stigmatizza nella seconda lettura, perché si apre all'opera di Dio che agisce tramite le nostre azioni. E il tempo in cui Dio agisce realmente è uno solo: il presente.