È buono cogliere la portata
morale del vangelo. È buono anche coglierne il lato comprensibile e
umanizzante. Ma non basta. Il vangelo va al di là di quello che facciamo e di
quello che possiamo sapere di Dio. È questa appunta la “buona notizia”: che la
mia vita non è solo quello che capisco e quello che faccio. «Vado a
prepararvi un posto». Quello che conta fondamentalmente è il suo fare, il
suo essere, il suo amore. Il primo gesto che mi spetta è accogliere. La mensa
del Regno non si paga alla romana, Gesù ha pagato per tutti. Anzi, Gesù è il
cibo di vita eterna di tutti.
Gv 14,1-6
In quel tempo, disse Gesù ai
suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate
fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi
avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò
preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io
siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».
Gli
disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la
via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al
Padre se non per mezzo di me».Vuoi seguirci sul tuo smartphone? Puoi ricevere ricevere tutti gli articoli sul canale briciole