Per parlare di vita eterna, Gesù
non fa discorsi da capogiro. La vita eterna per lui è una cosa semplice, è
conoscere il Padre e il Figlio nello Spirito Santo. Quando vediamo il verbo
conoscere nella Bibbia, non dobbiamo mai pensare a un atto intellettivo astratto.
La conoscenza è relazione intima che coinvolge totalmente le parti. Conoscere
il Padre e il Figlio, allora, inizia in un dialogo assiduo di preghiera che non
smette di riprendersi ogni qualvolta che la nostra fatica umana, il “mondo” che
c’è in noi, ci distrae dalla vita con il vivacchiare.
Gv 17,1-11
In quel tempo, Gesù, alzàti
gli occhi al cielo, disse:
«Padre, è venuta l’ora:
glorifica il Figlio tuo perché il Figlio glorifichi te. Tu gli hai dato potere
su ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai
dato.
Questa è la vita eterna: che
conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo. Io ti ho
glorificato sulla terra, compiendo l’opera che mi hai dato da fare. E ora,
Padre, glorificami davanti a te con quella gloria che io avevo presso di te
prima che il mondo fosse.
Ho manifestato il tuo nome
agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me, ed essi
hanno osservato la tua parola. Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato
vengono da te, perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro. Essi le
hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi
hai mandato.
Io prego per loro; non prego
per il mondo, ma per coloro che tu mi hai dato, perché sono tuoi. Tutte le cose
mie sono tue, e le tue sono mie, e io sono glorificato in loro. Io non sono più
nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te».
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