Ecco come Gesù parla della
Trinità: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché
chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti,
non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo
sia salvato per mezzo di lui». Non parla in termini astratti e astrusi,
ma nella concretezza e nella semplicità. Abbiamo un atto unico che si manifesta
in tre verbi: amare, dare e salvare. Il Padre ama il mondo nello Spirito (che è
l’amore-persona) e dona il Figlio amato e il Figlio salva. Un volere unico, tre
operazioni distinte ma non separate che realizzano questo volere d’amore… Sei
amato d’amore concreto, che la tua risposta non sia astratta.
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Gv 3,16-18
In quel tempo, disse Gesù a
Nicodèmo:
«Dio ha tanto amato il mondo
da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma
abbia la vita eterna.
Dio, infatti, non ha mandato
il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per
mezzo di lui.
Chi crede in lui non è
condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel
nome dell’unigenito Figlio di Dio».
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Photo: By Billy Hathorn (Own work) [CC BY-SA 3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0) or GFDL (http://www.gnu.org/copyleft/fdl.html)], via Wikimedia Commons