«Ecco che anche la nostra epoca ha dimostrato di possedere i segni dell'epoca passate. Ha dato alla luce un uomo non meno mirabile di quelli che in passato sono stati celebrati per la loro virtù! Il tempo non ha corrotto le condizioni di vita e non ha arrestato la corsa della virtù. E, anzi, al contrario, se devo esprimermi in termini un po' paradossale, l’ha resa ancora più intensa, e ha fornito da parte sua una conferma di non poco conto degli eventi passati, convalidando attraverso un esempio contemporaneo le azioni degli antichi», con queste parole inizia la vita di Atanasio l’Athonita che porta il titolo esteso di «Narrazione della vita, degli atti di discernimento e di governo spirituale, dei miracoli del nostro Santo Padre Atanasio che visse sull'Athos.
Meno noto al pubblico del celeberrimo Monte Athos, simbolo del monachesimo greco-ortodosso, Atanasio è niente meno che il fondatore del primo monastero cenobitico del Monte Athos. Questa biografia è stata scritta all'inizio del XI secolo dal monaco Atanasio di Panaghiou.
La ricca e lunga biografia è presentata in una traduzione critica con il testo originale greco a fronte. Il tutto curato e annotato da un grande esperto in ambito, Luigi D'Ayala Valva.
Il testo narra, tra le altre cose, le occasioni che hanno condotto alla provvidenziale fondazione del primo monastero di vita comune sul Monte Athos. Esso si dilunga anche nel descrivere le virtù del monaco Atanasio, offrendoci così uno spaccato sulla teologia della perfezione Cristiana che ha costituito dall'inizio l'ideale del Monte monastico più famoso al mondo.
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