«Se la Costituzione Lumen Gentium è il centro attorno
a cui si organizzano la maggior parte dei documenti elaborati dal Concilio, la Dei
Verbum ne è ad un tempo il portico e il fondamento». Così si esprimeva Henri
de Lubac nel 1968 sottolineando il peso particolare e il ruolo chiave della
Costituzione Conciliare sulla Rivelazione Divina, Dei Verbum.
Il problema della rivelazione e dell’ispirazione della Sacra
Scrittura ha costituito una questione calda in seguito all’introduzione della
critica testuale al testo sacro in ambito protestante all’inizio e in ambito
cattolico in seguito. Tra le iniziative
magisteriali sul tema della rivelazione, la Dei Verbum costituisce di gran
lunga il pronunciamento più profondo e ampio sulla parola di Dio e sulla Scrittura,
come osserva Karl Rahner nel Piccolo Compendio dei Concili.
Non a caso, la genesi della Dei Verbum è stata un
vero e proprio travaglio. Per comprendere le ragioni e i termini della
travagliata redazione del testo conciliare è necessario tornare indietro verso
la Costituzione dogmatica Dei Filius del 1870 del Concilio Vaticano I e
ripercorrere da lì la lenta e turbolenta progressione riflessiva del magistero
sui due temi della Rivelazione e dell’ispirazione. È quanto fa con grande
expertise Massimo Epis nell'introdurre il quinto volume del Commentario ai documenti del Vaticano II dedicato appunto alla Dei Verbum.
La ricca e documentata introduzione si estende a ben 89
pagine ed è seguita dal testo latino con di fronte il testo italiano della Dei
Verbum e un commento dettagliato su tutti i numeri della Costituzione.
Gli autori che hanno collaborato a questo volume sono:
Massimo epis, docente di teologia fondamentale e preside alla Facoltà Teologica
dell'Italia Settentrionale; Vincenzo di pilato, docente di teologia fondamentale
all'Istituto Teologico Regina Apuliae di Molfetta e alla facoltà teologica
pugliese; e Luca Mazzinghi presidente dell’Associazione Biblica Italiana e
docente di Antico Testamento al Pontificio Istituto Biblico e di teologia
biblica alla Pontificia Università Gregoriana.
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