Le volpi sono animali così piccoli, teneri e belli. Ci
ricordano anche Il piccolo principe e l’amicizia, e quindi ci stanno
istintivamente e culturalmente simpatiche. Me le sono trovate davanti un paio
di volte facendo strade di campagna. Ti si presentano indifese e ti disarmano
perché vedono i fari della macchina venir loro incontro e si immobilizzano.
Allora devi fermarti, in attesa che si decidano di andarsene.
Proprio da questi piccoli animaletti, l’amante del Cantico d’amore
di Salomone avverte: «Prendeteci le volpi, le volpi piccoline che devastano le
vigne: le nostre vigne sono in fiore» (Ct 2,15). Non parla di dinosauri,
rinoceronti, ma neanche di buoi. Parla di volpi piccoline di cui non si sentono
i passi quando vengono, ma che possono rovinare le vigne in fiore, simbolo dell’ebbrezza
d’amore.
Dove voglio arrivare? – Nella vita di coppia le crepe non
iniziano con sismi apocalittici. Le crepe iniziano con piccoli gesti di
disattenzione, di mancanza di rispetto, di parole fuori luogo. Poi le parole
iniziano a creare distanze nei cuori, inizia il silenzio di indifferenza. Si
avvia un “effetto farfalla” che non tarda a scatenare inferni.
Proprio come nella teoria dell’effetto farfalla, un batter d’ali
può diventare un uragano dall’altra parte del mondo, così una spintarella
leggera può diventare nel tempo uno schiaffo e poi violenza domestica
mortifera.
«Prendeteci le volpi piccoline» è l’invito ad essere attenti
alle piccole cose. È l’invito a non darsi licenze nei piccoli gesti, perché poi
si arriva a cose grandi e gravi. «Chi è fedele nel poco è fedele nel molto» (Lc
16,10).
È un po’ come il consiglio di quel saggio maestro che porta
il discepolo all’aperto e gli dice: «Sradica un po’ di erbaccia». Il discepolo,
con facilità e con una sola mano, strappa un mazzo d’erba. Poi gli chiede di
sradicare un arbusto. Con un po’ di sforzo e con due mani riesce a sradicarlo.
Gli mostra poi un albero e gli chiede di sradicarlo. Il discepolo obbediente
usa il massimo della sua forza, ma non riesce neanche a smuoverlo.
«È così con le abitudini – riprende il maestro – se le
sradichi all’inizio, è facile. Più procrastini più diventa difficile, fino a
diventare quasi impossibile con le tue sole forze».
Le abitudini di oggi sono il carattere di domani, sono le
regole del futuro. Per questo bisogna instaurare abitudini e dinamiche di
felicità e di rispetto nella coppia.
Tante volte le coppie scoppiano non perché i partner sono
cattivi, ma piuttosto “inesperti” e in qualche modo “sciocchi”, perché non
badano alle piccole cose che formano il quadro della realtà.
Una bella foto digitale è formata da un numero enorme di pixel,
così la vita di coppia è composta da piccoli gesti che fanno una grande
differenza, da piccoli momenti che plasmano tutta la vita.
Testo tratto dal libro Il gioco dell'amore. 10 passi verso la felicità di coppia, Tau Editrice 2016.
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