Giovanni il Battista è una voce che grida nel deserto: preparate la via del Signore. Questa voce, però, nasce dall'ascolto, da un lungo ( e, in questo caso, anche imposto) silenzio. È lì che nascono le parole migliori. È lì che nascono gli annunci più efficaci. Perché non sono le nostre parole a convertire il mondo e gli altri, ma la Parola di Dio. A suo proposito, San Giovanni della Croce dice: Dio disse una sola Parola, in un eterno silenzio d'amore. In questo silenzio l'anima la deve accogliere. San Giovanni Battista, prega per noi!
(Lc 1,57-66.80)
Per Elisabetta intanto si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei.Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccaria. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c'è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome». Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All'istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio. Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui. Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.
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