La ripubblicazione di un testo praticamente senza sostanziali modifiche dopo 35 anni costituisce una testimonianza della validità della ricerca effettuata dal suo autore, così si può dire dell'imponente saggio di Andrea Milano, Persona in teologia. Alle origini del significato di personanel cristianesimo antico, edito nella collana “Reprint” delle EDB.
Il testo svolge una estensiva ricerca del significato e della storia del termine persona in teologia dialogando con momenti chiavi dello sviluppo del termine come la riflessione di Origene, il quale propone il termine hypostasis, la riflessione di Tertulliano il primo a introdurre il termine persona nella teologia di lingua latina e nella riflessione di teologia trinitaria.
La ricerca di Milano prosegue dialogando con Atanasio e la sua lotta contro l'arianesimo, il contributo dei padri cappadoci e la formula dell'ortodossia trinitaria come la conosciamo oggi attraverso i contributi del primo e del secondo concilio di Costantinopoli.


Il libro analizza in modo approfondito lo sviluppo del concetto in una lunga carellata di autori tra cui spiccano san Massimo, san Giovanni Damasceno, Ilario di Poitiers, Boezio, ecc.

Giungendo alla Postfazione del libro, scritta in margine alla seconda edizione, ci siamo trovati dinanzi a un “autogiudizio” dell’autore che coincideva con le prime impressioni che ci ha dato il testo: «La ripubblicazione non certo di un classico, ma, in ogni caso, di un testo né breve né leggero ed anzi ponderoso e complesso rappresenta pur sempre un atto di coraggio in questa età che conosce l’idolatria dell’effimero».
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