I sacramenti, secondo Ilarion Alfeev, metropolita di
Volokolamsk e presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del
Patriarcato di Mosca, sono un’azione sacra in cui il fedele riceve la grazia
dello Spirito Santo.
Oltre a questo volto pneumatologico, i sacramenti hanno un radicamento
eucaristico. Scrive Alfeev: «La maggior parte dei sacramenti ha un legame
genetico con l’eucaristia: in epoca bizantina questi sacramenti, solitamente,
erano inscindibili dall’eucaristia. Il rito del battesimo e della cresima si
concludeva con l’eucaristia; anche il sacramento del matrimonio nasce dalla
benedizione che il vescovo impartiva a chi si sposava durante la celebrazione
eucaristica. Nessuno di questi sacramenti veniva inteso come una liturgia “privata”,
come una “funzione” celebrabile separatamente dalla comunità che si riuniva per
l’eucaristia».
La riflessione di Alfeev è raccolta nel volume 5 della sua
opera che presenta la Chiesa ortodossa russa: La Chiesa ortodossa. Sacramenti e riti. Questo volume è la logica prosecuzione
del quarto volume dedicato alla liturgia. L’autore dedica una riflessione a
ognuno dei sette sacramenti e aggiunge ad essi un’analisi di alcune prassi con
valore sacramentale secondo la chiesa ortodossa, come la professione monastica,
la sepoltura e la commemorazione dei defunti, la benedizione dell’acqua, la
consacrazione del tempio, la preparazione e consacrazione del crisma.
Alfeev spiega che i sacramenti schiudono davanti alla
persona la realtà di un altro mondo e contribuiscono alla sua rinascita
spirituale e cita in questo caso il grande Nicolas Cabasilas: «Attraverso i
santi misteri, quasi finestre, il sole di giustizia entra in questo mondo
tenebroso, mette a morte la vita secondo il mondo, e fa sorgere la vita
sovramondana». In termini più concisi, il Cabasilas spiega che è sacramenti
fanno diventare nostro ciò che è di Cristo: «Ciò che è del Capo diviene anche
nostro».
I sacramenti sono espressione della concretezza e dell’incarnazione
della grazia. J. Meyendorff afferma che «il sacramento non è un’astrazione ma
un’esperienza in cui l’uomo entra in comunione con Dio. Nel sacramento la
natura umana, senza perdere la pienezza della propria umanità, partecipa della
realtà superiore dello Spirito. L’umanità diviene ancora più umana e compie il
proprio destino unico».
Robert Cheaib
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