Come possono le cose finite riempire un cuore capace di infinito? Noi in ogni cosa cerchiamo l'infinito, e se assolutizzaimo qualcosa è perché proiettiamo su di essa l'infinito. Se c'è un'attrattiva nelle creature, ciò è perché esse sono fatte da Colui che il nostro cuore anela. L'errore è scambiare le cose fatte da Dio per Dio. E come si esce da questa illusione che è un inganno e che è gravida di una sicura delusione? Arricchendosi presso Dio, nutrendo una costante preghiera, un vero dialogo con lui. La carne scivolerà spesso verso il meschino calcolo e possesso. Per questo dobbiamo sollevare e sostenere lo spirito con la comunione con Dio. Dobbiamo, per dirla con Gesù, arricchirci di Dio.
#pregolaParola
(Lc 12,13-21)
Uno della folla gli disse: «Maestro, di' a mio fratello che divida con me l'eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?». E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell'abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede». Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé: «Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? Farò così - disse -: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!». Ma Dio gli disse: «Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?». Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio».
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