Il vangelo di oggi si divide chiaramente in due parti. Ognuna presenta un'immagine precisa. La prima è quella della nuvola, nunzio della pioggia. La seconda è l'immagine della controversia,la quale, il buon senso lo dice, è meglio risolverla per via amichevole, piuttosto che cadere nelle mani delle mediazioni. E che c'entra tutto questo con Gesù? Siamo nel contesto di un discorso carico di urgenza e il Signore esorta i suoi ascoltatori a non rimandare la conversione, a non rimandare la riconciliazione con lui, a non dormire sonni beati, ma a cogliere la preziosità del suo richiamo oggi, perché quest'oggi è eternità velata.
#pregolaParola
(Lc 12,54-59)
Diceva ancora alle folle: «Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: «Arriva la pioggia», e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: «Farà caldo», e così accade. Ipocriti! Sapete valutare l'aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto? Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all'esattore dei debiti e costui ti getti in prigione. Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all'ultimo spicciolo».
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