«Credo attraverso la fede dei miei amici». Se avessimo voluto introdurre questa possibilità noi stessi, saremmo forse accusati di de-responsabilità o di dare troppo peso all'amicizia. Ma è il vangelo di oggi a confermare questo tipo di credo estremo. Gesù vede «la loro fede», la fede degli amici di questo paralitico. E per la loro fede opera la guarigione. Anzi, per questa fede opera la vera guarigione, quella dal peccato. L'amicizia è uno spazio di gratuità e per questo è anche canale di grazia. Ed è bello sapere che, in alcuni momenti difficili, la fede degli amici - come la fede ecclesiale - supplisce, compensa la nostra poca fede. Teniamo stretti gli amici in Dio. Quando siamo paralizzati, bloccati, affaticati, provati, essi scoperchieranno il Cielo con la loro intercessione. E apriamoci all'opera della grazia per essere noi stessi tali amici.
#pregolaParola (Lc 5,17-26)
Un giorno stava insegnando. Sedevano là anche dei farisei e maestri della Legge, venuti da ogni villaggio della Galilea e della Giudea, e da Gerusalemme. E la potenza del Signore gli faceva operare guarigioni. Ed ecco, alcuni uomini, portando su un letto un uomo che era paralizzato, cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a lui. Non trovando da quale parte farlo entrare a causa della folla, salirono sul tetto e, attraverso le tegole, lo calarono con il lettuccio davanti a Gesù nel mezzo della stanza. Vedendo la loro fede, disse: «Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati». Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere, dicendo: «Chi è costui che dice bestemmie? Chi può perdonare i peccati, se non Dio soltanto?». Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: «Perché pensate così nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire «Ti sono perdonati i tuoi peccati», oppure dire «Àlzati e cammina»? Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati, dico a te - disse al paralitico -: àlzati, prendi il tuo lettuccio e torna a casa tua». Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e andò a casa sua, glorificando Dio. Tutti furono colti da stupore e davano gloria a Dio; pieni di timore dicevano: «Oggi abbiamo visto cose prodigiose».
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