Da buona mamma, la madre dei figli di Zebedeo vorrebbe sistemare i suoi figli. E quale migliore opportunità di quella di essere il braccio destro (e sinistro) di Colui che vince addirittura la morte? Questo pensiero umano, troppo umano, che accompagna quella mamma è difficile da scansare dalla nostra mente quando ci impegniamo nella sequela di Cristo. Vogliamo seguirlo, ma in primo luogo non per lui, ma per sistemare noi stessi. Magari non cerchiamo gli onori, ma vogliamo un posto al sole, un posto di tranquillità, una vita senza spine, rovi o croci. Ecco, proprio a noi, viene rivolto quel rimprovero affettuoso di Cristo: «voi non sapete quello che chiedete...». Chiediamo gli onori, mentre il Figlio dell'uomo ha scelto l'umiltà. Chiediamo la risurrezione senza sapere che il Risorto è il Crocifisso. Che la sapienza della croce illumini le nostre menti e infondi coraggio nei nostri cuori. Amen.
#pregolaParola (Mt 20,17-28)
Mentre saliva a Gerusalemme, Gesù prese in disparte i dodici discepoli e lungo il cammino disse loro: «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell'uomo sarà consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani perché venga deriso e flagellato e crocifisso, e il terzo giorno risorgerà». Allora gli si avvicinò la madre dei figli di Zebedeo con i suoi figli e si prostrò per chiedergli qualcosa. Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Di' che questi miei due figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno». Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo». Ed egli disse loro: «Il mio calice, lo berrete; però sedere alla mia destra e alla mia sinistra non sta a me concederlo: è per coloro per i quali il Padre mio lo ha preparato». Gli altri dieci, avendo sentito, si sdegnarono con i due fratelli. Ma Gesù li chiamò a sé e disse: «Voi sapete che i governanti delle nazioni dóminano su di esse e i capi le opprimono. Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo. Come il Figlio dell'uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».
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