È un maggio che ricorderemo, un mese che inizia in casa con i nostri cari. Probabilmente abbiamo tanto atteso questi giorni, nessuno di noi sa cosa ci riservano le prossime settimane, ma maggio è un mese di speranza. È la natura stessa che ci dimostra con la sua luce, i suoi colori e i suoi frutti che nessun inverno è infinito e che la vita ha sempre la meglio.
E maggio è anche il mese dedicato alla nostra grande Mamma, a colei che nel silenzio ci custodisce tutti nel suo cuore. Per descriverla con le semplici parole di Santa Elisabetta della Trinità, “Colei nella quale tutto si svolge nell’intimo”, Maria “nel silenzio e nel raccoglimento si inabissa nel profondo dell’anima sua per stringere a sé Dio”.
Un genitore rappresenta un esempio da seguire, un modello a cui assomigliare, un ideale a cui si aspira soprattutto quando si è molto piccoli e si cerca sempre la mano della mamma e del papà. Noi siamo dei piccoli bambini di cui prendersi amorevolmente cura per Maria, il suo amore totale, fedele, ubbidiente e silenzioso è sempre accanto a noi, eternamente pronto ad accoglierci. La vera bellezza si cela nel ricercare e scoprire questa presenza per abitare con Maria, trascorrerci le nostre giornate e con Lei percorrere quel cammino nell’intimo che ci porti alla meta, che ci regali la tenerezza e la gioia di inabissarci con Lei per stringere a noi Dio.
Ad accompagnarci un’amica speciale che ha fatto di questo cammino il centro della sua esistenza terrena, che ha scoperto ed ha vissuto “il Cielo” all’interno della sua piccola e umile cella del convento di Digione. Santa Elisabetta della Trinità ci parla direttamente attraverso i suoi scritti, le sue lettere, le sue poesie e le sue preghiere ed è così vera, incredibilmente semplice ed immediata che si ha la sensazione di sentirla accanto e se si potesse esprimere un desiderio sarebbe quello di guardarla in silenzio negli occhi, per scrutare anche un solo pezzettino di Cielo che Lei aveva nel suo cuore. Lei ci insegna che quel mare divino è per tutti e che bisogna solo imparare a tuffarsi e che una volta lì, è quasi impossibile desiderare di essere in un altro posto.

In questo mese mariano cercheremo, attraverso le parole di Elisabetta della Trinità, di riflettere su alcune virtù che ci sono state donate e che nel corso della nostra esistenza appanniamo, mettiamo in ombra tanto da diventare noi stessi ostacoli al nostro cammino più vero. Virtù che trovano un compimento esemplare in Maria, e che proprio grazie a Lei, come scrive la nostra Santa amica, è possibile custodire. E così rifletteremo sull’umiltà, sul dono, sulla purezza, sulla bellezza ed infine sulla nostra voglia di tuffarci in questo splendido mare divino pensato proprio per ciascuno di noi.

Lo faremo attraverso piccole riflessioni quotidiane, che potrai scaricare qui in basso giorno per giorno, pensate per essere vissute in solitudine, in coppia o anche in famiglia, semplici attività di condivisione, momenti di quotidiana comunione, perché anche se insieme è più difficile ritrovare un attimo di tranquillità è anche vero, come dice un proverbio africano  che  “Se vuoi andare veloce vai da solo, ma se vuoi andare lontano vai in compagnia”.
Le domeniche saranno dedicate alla sola preghiera a Maria che reciteremo ogni giorno, in modo che ognuno di noi, ogni famiglia, dedichi il giusto tempo alla Mensa Eucaristica, in presenza o a distanza.
Non ci resta che augurarci un buon cammino insieme, accompagnati da Santa Elisabetta della Trinità verso la nostra Mamma.



GIORNO 1

Iniziamo questo cammino insieme, trentuno giorni tutti nostri, tutti da scoprire e tutti donati. È bello pensare di incontrarsi ogni giorno, un piccolo appuntamento che ci fa sentire vicini, che ci ritaglia un tempo prezioso, il tempo della riflessione e della condivisione.
All’inizio del mio e del nostro cammino è importante fermarsi un attimo e farsi delle domande.

DOMANDE PER RIFLETTERE da soli o in coppia

-Perché ho deciso di intraprendere questo cammino?
-Qual è stata la sensazione, l’emozione o l’esigenza che ha condizionato, più di tutte, la mia decisione?
-Ho deciso da solo oppure è stato qualcun altro a propormi di camminare insieme in questo mese?
-Cosa mi aspetto? Cosa ricerco? Cosa penso di trovare in questo cammino?
-Chi è per me Maria oggi?

PER LE FAMIGLIE: Maggio in scatola!

È coraggioso intraprendere questo cammino in famiglia, ma se ne abbiamo la possibilità, è un rischio da correre! Molto spesso i bambini permettono a noi adulti di comprendere, con una sola parola, un’espressione, un’intuizione o un gesto, quello che per noi fino a pochi secondi prima era incomprensibile.
Iniziamo con un gioco, una semplice attività che ritornerà durante il cammino, un modo di porsi delle domande in forma ludica. Prendiamo una scatola o un boccaccio e infiliamo dentro dei piccoli biglietti, meglio se colorati. Su ogni biglietto scriviamo domande differenti:
-Cos è un cammino?
-Chi è Maria?
-Che differenza c’è tra il camminare insieme e il camminare da soli?
-Cosa mi piacerebbe conoscere di Maria?
-Chi pensi sia Elisabetta, questa amica speciale che ci accompagnerà in questo cammino?
-Pensi che camminare insieme per un mese intero sia tanto e troppo?
- Cosa stai provando in questo momento?
-Cosa ti aspetti da questa lunga escursione?
-Sei pronto a 31 tappe? Credi di essere abbastanza forte e coraggioso?

Naturalmente dalla scatola si pesca a turno, genitori compresi, fino a quando non terminano i biglietti. Se qualche risposta si trasforma in una domanda, cerchiamo di avviare una semplice discussione tra tutti i componenti. Nessuno vince e nessuno perde. Nessuno dice cose sbagliate. Queste sono regole essenziali!

Al termine, ogni bambino avrà la mappa del suo cammino che è qui allegata e ad ogni tappa c’è un bollino segna giorno da incollare. Servirà a dar loro il senso del tempo e del percorso, del sapere sempre a che punto si è. Le domeniche saranno invece le soste.

PREGHIERA


Al termine della nostra riflessione solitaria, in coppia o in famiglia, ogni giorno si prega insieme un Padre Nostro, un Gloria al Padre, un’Ave Maria e una semplice preghiera alla Madonna scritta a partire dalle alcune orazioni di Santa Elisabetta della Trinità durante il Ritiro del luglio del 1906 “Come trovare il cielo sulla terra”.

 Scarica Giorno 1

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Scarica le "Impronte segna giorni"




Maria Marzolla
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