Settimana
della purezza
Parola del giorno: unità interiore
“La
mia Regola mi dice: “La vostra forza sarà nel silenzio”. Mi sembra perciò che
conservare la propria forza al Signore, sia fare l’unità in tutto il proprio
essere attraverso il silenzio interiore, riunire tutte le proprie potenze per
occuparle nel solo esercizio dell’amore, avere quell’occhio semplice che
permette alla luce di Dio di riflettersi sopra di noi. Un’anima che discute sul
proprio io, che s’occupa delle sue sensibilità, che tien dietro ad un pensiero
inutile, ad un qualunque desiderio, quell’anima disperde le sue forze, non è
tutta ordinata a Dio…la sua lira non vibra all’unisono, e quando il Maestro la
tocca non può cavarne armonie divine. Vi è ancora troppo d’umano, è come
stonata. (…) Infatti non regna in lei l’unità e, invece di continuare la sua
lode attraverso tutte le cose nella semplicità, è costretta a rimettere insieme
incessantemente le corde del suo strumento che si allentano da ogni parte.
Com’è indispensabile questa bella unità interiore all’anima che vuol vivere
quaggiù la vita dei Beati, cioè degli esseri semplici, degli spiriti!”
Unità del proprio essere: quanto è
complicato! A chi non capita di andar dietro ad un pensiero inutile, di
disperdere le forze in cose futili? Pensiamo a Maria, a come ogni sua azione,
ogni parola ed ogni pensiero non si contraddicevano, ma avevano un’unità di
intento, quella di riflettere la gloria di Dio.
DOMANDE
PER RIFLETTERE da soli o in coppia
- Quanto il mio atteggiamento è univoco?
- C’è unità nella mia vita? Tutte le mie azioni e i miei pensieri vanno nella stessa direzione?
- Qual è un pensiero inutile o una cosa futile che spesso mi fa “deviare”?
- La mia vita è intonata o stonata?
- Prova a pensare ad una melodia che descriva la tua vita.
Se si è in coppia:
- Sono univoco o equivoco nel nostro rapporto?
- Ci sono situazioni in cui quello che ho detto non ha corrisposto a quello che ho fatto?
- Nel nostro rapporto c’è unità d’intenti? Qual è la nostra direzione?
- Quali sono i pensieri inutili e le cose futili che ci fanno perdere la strada?
- Se dovessi scegliere una melodia per descrivere la nostra coppia, quale sarebbe?
PER LE FAMIGLIA: The family band!
Dopo aver riflettuto sul
senso dell’unità in noi stessi e tra di noi rispondendo a queste due domande:
- Collaboro all’unità della mia famiglia?
- In cosa siamo uniti e in cosa no?
E poi è il momento di
divertirci un po’ insieme. Si sceglie una canzone che conosce ogni componente
della famiglia, quella che si canta insieme in auto o nei momenti tranquilli.
Qualcuno può improvvisare strumenti musicali (mani, coperchi, un po’ di pasta
chiusa in due bicchieri, ecc…) e si inizia a cantare insieme, tentando di
rispettare ritmo e tempo e, se ci riusciamo, ad essere intonati.
Sarà di certo un momento
divertente e servirà anche a far comprendere che per una buona performance, è
prezioso il contributo di ogni singolo componente. Che l’unità è una gran bella
qualità!
PREGHIERA
Questo
momento termina con la preghiera quotidiana.
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Maria Marzolla
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