Settimana
“In e con Maria”
Parola
del giorno: Maria, la cascata che brilla
Oggi Elisabetta ci porta a vedere
meravigliose cascate, davanti alle quali, per sua stessa ammissione, si resta
in estasi. Il fragore dell’acqua ammutolisce. Il silenzio è riempito da “turbine di fumo e diamanti”.
“Appena
tornati a Champagnole incominciammo a progettare una gita alla cascata des
Planches. Così il 9 agosto, con grande entusiasmo, eravamo di nuovo in vettura
diretti a quel luogo incantevole. La strada che percorriamo offre viste
stupende: a sinistra l’Ain incassata tra precipizi; a destra la montagna
rivestita di abeti. Non siamo mai stanchi di ammirare tanta varietà di bellezze
naturali che passano davanti ai nostri occhi. Attraverso deliziosi panorami
giungiamo alla cascata. Messo il piede a terra ci incamminiamo per un piccolo
sentiero assai pericoloso ed eccoci davanti al grandioso spettacolo. L’acqua
precipita come un turbine dalle rocce con immenso fragore e va a perdersi giù
in fondo ad un abisso di altre rocce, ma così rapida e voluminosa che sembra sparire
in una nube di fumo e diamanti. Sono rimasta in estasi davanti a quella
cascata. E non er0 sola: c’erano parecchi turisti, alcuni anche di Digione,
tutti pieni di ammirazione. Lasciamo non senza rimpianto quel luogo
meraviglioso per un altro non meno bello. Passiamo intanto dalla segheria e
rivediamo dal finestrino le acque della cascata che escono di sotto l’officina.
Lasciate Les Planches, ci dirigiamo ora verso la cascata della Billode, l’altra
meta del nostro viaggio. Si passa attraverso il villaggio di Chaux des
Croterray situato proprio in mezzo alle montagne. È impossibile immaginare
quanto sia bella questa strada senza averla veduta. A destra gigantesche rupi
s’innalzano verso il cielo, a sinistra pittoresche cascate. Un’autentica
Svizzera, un paesaggio ideale! Arriviamo alla cascata. Sfortunatamente il
sentiero è alquanto difficile e non possiamo avventurarci per la discesa. Ci
contentiamo di ammirare la superba cascata non meno bella dell’altra, poi risaliamo
in carrozza e al calar della notte siamo a casa felici della nostra incantevole
escursione.” (Terza escursione nel Giura, agosto 1895)
Cascate des Planches (fonte Google maps) |
DOMANDE
PER RIFLETTERE da soli o in coppia
- Cosa fa rumore nella mia vita?
- Cos’è fumo e cos’è diamante nella mia vita?
- Potrei paragonare la mia esistenza ad una cascata che nasce dalla sorgente e lascia in chi la guarda, stupore e bellezza?
- La vita di Maria è stata una cascata di amore che non è caduto nel nulla, ma che ha alimentato altro amore, altra vita. Come l’amore di Maria rende più fragorosa e brillante la cascata della tua vita?
Se si è in coppia, meditiamo prima da
soli con gli interrogativi precedenti e poi domandiamoci:
- il nostro rapporto può essere paragonato ad una bella cascata?
- Siamo in caduta libera o abbiamo la giusta direzione?
- Il nostro amore è un tuffo brillante dalle montagne come quello di Maria, o un lancio nel vuoto?
PER LE FAMIGLIE: Se fossi una cascata…
Leggiamo insieme ai bambini
l’escursione di Elisabetta. Ne resteranno affascinati! Poi invitiamoli ad
imitare una cascata: potranno emulare il rumore, oppure il movimento o
qualsiasi cosa attraversa la loro mente. E successivamente facciamo tutti il
gioco del “se fossi…”. Se fossi una
cascata vorrei nascere da…, vorrei cadere così…, vorrei brillare come…, vorrei
fare questo rumore o suono.
Al termine, domandiamoci: e
Maria dov’è nella nostra cascata?
PREGHIERA
Questo momento termina con la
preghiera quotidiana.
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Robert Cheaib
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