Cari amici,

Ho deciso di rinnovare la rubrica una delle “recensioni” che, da un po’ di tempo, chiamo #1pagina1libro. Il motivo è aver osservato un po’ le abitudini degli internauti e cercato il punto di intersezione tra il proporre contenuti e la loro assimilazione. Sono tre parti:

Una prima parte, per gli amanti delle citazioni, qualche “perla” del libro (dell’autore o di qualcuno che egli cita).

Una seconda parte, in un breve paragrafo vi presento una panoramica dei punti forti del libro.

Una terza parte, uno zoom, ovvero la sottolineatura di un’idea interessante presente nel libro.


Il libro

Atelier Mariage Equipes Notre Dame, L’amore coniugale cammino verso Dio. Riflessioni sul matrimonio nel pensiero di padre Henri Caffarel, EDB 2019.


Qualche perla

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«Dio è all’origine dell’amore, ma è anche alla sua fine. L’amore viene da Dio e va a Dio; Dio è l’alfa e l’omega dell’amore […] Durante tutta la vita di coppia, un amore vivo non smette mai di essere una strada per andare a Dio, perché esso è la grande scuola del dono e del distacco» (Henri Caffarel)

«Ben rare sono le coppie che danno ragione alla definizione di matrimonio proposta dall’arcivescovo ortodosso Innocenzo Borissov: “Ciò che rimane sulla terra del paradiso”. Tuttavia, anche per un breve periodo, questa esperienza è cruciale. Fragile ed effimero non sono sinonimi di ingannevole» (Henri Caffarel)

«Nella Chiesa si afferma che la sessualità è un fattore di santificazione, a condizione che sia assunta ed evangelizzata, che il piacere sia una realtà santa, nell’ordine di Dio, e non dovrebbe essere fattore sospetto come alcune tristi spiritualità che troppo spesso abbiamo conosciuto. E tutto ciò va molto oltre, vale a dire, in tutta la vita del mondo, i valori naturali non sono spregevoli, anzi devono essere assunti, la sessualità è un valore. È così importante ora capire tutto questo, per salvare la sessualità dall’insignificanza, perché al momento è questo il dramma della sessualità, e per salvare la sessualità dall’erotismo» (Henri Caffarel).




Una panoramica

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Il libro, costituito da sei parti e contenente due annessi, è il risultato di un lungo lavoro collegiale scaturito dallo studio del pensiero di padre Henri Caffarel sulla coppia e sul sacramento del matrimonio.

Partendo dalla realtà del matrimonio, come è vissuta oggi, l’Atelier – costituito dalle precedenti coppie responsabili internazionali delle Equipes Notre Dame e da un ex Consigliere Spirituale dell’ERU (Equipe Responsabile Internazionale) – esamina la concezione attuale della realtà coniugale. Attraverso un’analisi sociologica, questa parte evidenzia l’individualismo incombente nella cultura occidentale e la liberalizzazione dei costumi, «l’anomia» come la mette Emile Durkhein, e il loro influsso negativo su una scelta di altruismo e di fedeltà quale il matrimonio.

La seconda parte riflette sull’antropologia della coppia. In essa, gli autori evidenziano quel “Terzo” che si affaccia all’orizzonte del duale, della coppia, quel Terzo che è l’unico capace di trasformare l’acqua in vino quando la festa nuziale sembra indebolirsi.

La terza parte è dedicata alla sessualità e alla fecondità. Guardare la sessualità oltre la riduzione erotica, questa parte mostra come la sessualità sia, ben oltre un desiderio della carne, un richiamo che eleva due libertà per congiungerle e unirle nell’amore, in un essere nuovo. La sessualità, poi, inizia molto prima dell’atto sessuale. «La sessualità è già vissuta nello sguardo…». Gli autori manifestano anche una dimensione importante nel pensiero di padre Caffarel, ovvero, come l’atto coniugale sia non solo il coronamento dell’unione dei cuori, ma anche il mezzo per promuovere tale unione e per approfondirla.

La quarta parte è dedicata al sacramento del matrimonio e manifesta l’impegno prolungato di padre Caffarel nel trasmettere e far capire che il sacramento del matrimonio è precisamente «l’alleanza di Cristo e della coppia» e per sottolineare che il sacramento significa niente meno che «il Cristo è presente nella coppia».

La quinta parte è dedicata alla morale e all’etica nella vita di coppia e tratta sia della dimensione etica ad intra nella vita di coppia, sia della dimensione ad extra e sociale.

La sesta parte riflette invece sul posto e sul ruolo della coppia nella vita delle équipe, nella famiglia, nella società e nella Chiesa manifestando il paradosso che più la coppia e la famiglia è vissuta come l’unione di due cercatori di Dio, più sarà testimone di Dio nel mondo. 

Uno zoom

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Lo zoom scelto è sul contributo di Caffarel sulla teologia del sacramento del matrimonio. Il suo riferimento fondamentale per la riflessione è il quinto capitolo della lettera di san Paolo agli Efesini, dove si parla del «mistero grande».

Il matrimonio è un’immagine attraverso cui Dio vuole far cogliere visibilmente l’unione di Cristo con la Chiesa. Ma l’unione nel matrimonio non è solo immagine, non è solo segnaletica stradale o un promemoria, è in se stessa «mistero», essendo incorporata all’unione di Cristo e della Chiesa e vivificata da quest’ultima.

Gli autori spiegano che «il sacramento è un atto di Cristo che unisce gli sposi [l’originale francese è più forte: Christ qui marie les époux], questi gli servono da ministri». Nelle parole di Caffarel: «Questa unione umana, questo amore d’argilla, il Signore stesso lo rende in carica. Nel combattimento di ogni giorno, contro tutte le forze che minacciano la loro intimità, gli sposi saranno sostenuti da un’altra forza, quella stessa che sostiene i mondi nello spazio, perché essa è anche la forza creatrice della loro volontà e del loro amore».

La grazia del matrimonio si declina in:

- grazia di guarigione che purifica gli sposi dall’egoismo.

- grazia di trasfigurazione che li conforma alla morte e risurrezione di Gesù.

- grazia di fecondità che si espleta non solo con la fertilità, ma con una fecondità che – sia che passi per la fertilità fisica o meno – porta frutto.

Il cammino degli sposi li introduce nella vita trinitaria mediante il Figlio, nello Spirito, verso il Padre.

Cristo, quale capo di questo «piccolo corpo mistico», ne è la sorgente e il nutrimento eucaristico. Caffarel sfida le coppie a focalizzare la loro attenzione sul fatto che nelle loro coppie si realizzano potentemente le parole di Gesù: «Quando siete due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a voi». Cristo è presente nella coppia come sacerdote che prega, come profeta che suscita la fede mediante la sua parola e come re-pastore, punto di riferimento e finalità di tutta la vita di coppia.

Cristo dona lo Spirito alla coppia il quale «rinnova incessantemente la sorgente della carità» nella coppia». Caffarel non ha dubbi: «Una coppia unita è un capolavoro dello Spirito Santo».

E l’unità dei due si incammina verso l’unione di tutti nel Padre. Scrive Caffarel: «Tutta la vita della famiglia, tutta la sua religiosità, sarà orientata verso il Padre. “Per mezzo di lui [di Cristo] infatti possiamo presentarci, gli uni gli altri, al Padre in un solo Spirito” (Ef 2,18)».