L’amore non è cieco. Forse l’innamoramento lo
è. L’amore è chiaroveggente. L’amore vede e vede oltre. Per questo, il quinto
passo del mio Il gioco dell’amore propone una nuova sfida: Osa essere
lucido.
Credi all’amore a prima vista?
Ho conosciuto lungo la mia vita uomini e donne
affascinanti e affermati, belli dentro e fuori, ma che avevano un fattore
comune: l’incapacità di cominciare una frequentazione che potesse essere un
potenziale inizio di una relazione seria. Il motivo? – la fede cieca nell’amore
a prima vista!
Le frasi che ripetono sono solitamente: «Non è
scattato niente», «se è la persona giusta, lo capisci subito». Giustificano poi
la loro posizione con dietrologie di coerenza: «Se non sono sicuro che è la
persona per me, non posso prenderla in giro!».
Queste persone sono un po’ come Madame Bovary
la cui convinzione riguardo all’amore era che «dovesse arrivare di colpo,
accompagnato da lampi e fragori, simile a un uragano celeste che piomba sulla
vita, la sconvolge, travolgendo la volontà come foglie secche e trascina il
cuore intero nell’abisso».
Quando cerchi di spiegare loro che l’amore non
nasce sempre al primo colpo, che a volte può iniziare dopo, quasi quasi ti
accusano di cinismo e pragmatismo affettivo. Ti guardano come se avessi dato
loro il consiglio del Marchese Piero Bargagli: «Non bisogna amare per amore, ma
per schifo. Perché l’amore finisce, ed è una delusione. Anche lo schifo
finisce, però è una soddisfazione».
No, non bisogna fidanzarsi o formare una
coppia per schifo, ma bisogna imparare che l’amore è un regista geniale e che
riesce a nascere in diversi scenari. L’amore a prima vista non è l’unico
scenario possibile. Anzi, il mito dell’amore a prima vista, che non ti fa più
vedere niente oltre l’altra persona “cristallizzata”, è responsabile di tante
solitudini e delusioni.
Quando capita l’amore a prima vista, ben
venga! Anche se – proprio perché ti abbaglia – hai bisogno di darti tempo e
pensare bene se è stato amore a prima vista o amore a prima svista.
Chi, invece, si è avviato in una storia d’amore
dopo il colpo di fulmine, deve imparare che quest’amore va custodito, maturato
e trasformato, va demitizzato e rivestito della mitezza dell’affetto senza
pretese.
Accanto a questo mito dell’amore a prima
vista, ci sono altri miti di cui parla Il gioco dell’amore, come la
pretesa di capirsi al volo, la pretesa di leggersi nel pensiero, la folle
convinzione che se l’amore è vero deve filare tutto liscio come l’olio e altri…
ma cerchiamo qui di chiudere il nostro ragionamento con qualche consiglio
concreto.
Gesto pratico
Questa puntata è rivolta principalmente a chi
sta muovendo i primi passi in una storia d’amore. All’inizio di una storia, c’è
la tentazione di volere vivere tutto e subito. Ciò viene dal grande desiderio
di voler conoscere l’altro, di assecondare la nostra intuizione nei suoi
riguardi. Il consiglio? Anche se non è quello che vuoi sentire, ma credimi, è
cruciale: vai piano! Non ti sto dicendo di essere diffidente. Non ti sto
dicendo “non sentire nulla”. Ti sto solo dicendo: prendi il tempo di
frequentare l’altro, di “perdere tempo” per la tua rosa, per citare Il
piccolo principe. Conoscetevi, sorridete insieme. Passeggiate insieme.
Datevi un tempo ragionevole prima di cercare definizioni! Anche se cerchi
l’amore definitivo non pretendere di definirlo al primo appuntamento.
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