I sacramenti sono vie naturali e ordinarie che rendono presente ed efficace il soprannaturale e lo straordinario. Sono segni e strumenti della grazia. Il sacramento del matrimonio, ad esempio, su fonda sulla cosa più naturale: l'unione tra un uomo e una donna e si radica nella cosa più ordinaria (puoi leggere anche "a volte noiosa") della quotidinità. Eppure, Cristo sceglie questo amore per dire l'Amore grande, l'Amore eterno:
“Il terzo giorno vi fu una festa di nozze a Cana di
Galilea e c’era la madre di Gesù.
Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi
discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino» . E Gesù le rispose: «Donna che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora» . Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi
cosa vi dica, fatela»” (Giovanni 2, 1-5).
Comincia a contare adesso il tuo terzo giorno.
C’è sempre un terzo giorno nella vita e può iniziare
da qualsiasi momento della settimana.
Se per esempio domenica hai trascorso una bellissima
giornata con la tua gioiosa famigliola, può darsi che mercoledì, terzo giorno,
sia successo qualcosa di importante e proprio in questo terzo giorno era stata
prefissata una festa.
Spesso non sappiamo neppure cosa sia una festa oppure,
dentro ad una festa, non riusciamo ad essere gioiosi.
Può darsi che dipenda dagli invitati al festeggiamento
perché in genere, nelle nostre decisioni, siamo vincolati non liberamente dai
nostri veri desideri ma dagli obblighi che la vita ci ha imposto.
Infatti, se leggiamo attentamente il Vangelo di Cana notiamo
un fondamentale aspetto.
Alle nozze, cioè alla festa, fu invitato anche Gesù
con i suoi discepoli.
Intanto è interessante il termine anche, perché
a mio avviso questa parola l’avrei riservata agli altri e per Gesù avrei detto soprattutto.
Comunque, una cosa è certa: gli sposi in questione, Gesù lo hanno INVITATO!
Oh, sì è vero, anche in molti matrimoni celebrati in
Chiesa Gesù è altamente presente, anzi è proprio al centro di ciascun
matrimonio Sacramento ma… è stato invitato oppure non ci si è neppure accorti
della sua presenza?
Perché può accadere benissimo che qualcuno venga alla
tua festa e tu non ti accorga affatto che ci sia stato perché magari sei
frastornato, hai tante situazioni da vivere che ti confondi, sei totalmente
distratto dalla moltitudine e, insomma, non ti accorgi proprio!
Ma nel tuo terzo giorno hai una difficoltà.
Non hai più il necessario affinché la tua festa
riesca. Ti manca l’ingrediente fondamentale, l’elemento fondante per la
riuscita della festa stessa: IL VINO!
Cosa rappresenta per te il vino? Per la tua coppia?
Ognuno ha il suo vino, il vino della certezza che quel
matrimonio esista.
Senza quel vino non si può fare ed essere.
La mancanza del vino è la crisi più profonda che stai
attraversando.
Rifletti su quelle parole: “Non hanno più”.
Stai vivendo una situazione in cui non hai più quello
che era fondante.
Da solo, da sola, da soli non potete assolutamente
fare nulla.
Avete bisogno di aiuto.
Ma chi c’era già presente alla tua, alla vostra festa
fin dall’inizio?
In fondo questi sposi si erano ben protetti a
prescindere da tutto perché, la Madre di Gesù, già c’era, già era presente. Poi
fu invitato anche Gesù con i discepoli, ma la madre era già lì.
E tu? E voi?
Come siete partiti? Avvantaggiati o svantaggiati?
Quanto è importante custodire la propria storia e
difenderla come fosse un castello arroccato ove i nemici non potranno mai avere
la meglio.
La maternità di Maria è la maternità della Chiesa ove
noi abbiamo invitato “anche” Gesù e tutti i discepoli, cioè coloro i quali
camminano con noi dietro all’unico Maestro, nella Via che conduce tutti insieme
alla meta comune.
È da quella maternità che Maria poteva permettersi di
dare un comando autorevole ed amorevole nel suggerire ai servi di fare
qualunque cosa gli fosse stata detta da Suo Figlio.
Solo e soltanto Lui avrebbe potuto metter fine alla
crisi del non avere più nulla, del non avere più il vino.
Soltanto Lui, L’INVITATO SPECIALISSIMO della festa
avrebbe potuto sanare la crisi coniugale in corso.
Soltanto Lui può trasformare il tuo pianto in gioia,
il tuo lutto in danza, il tuo deserto in giardino.
E lo sai qual è il vero miracolo?
Che Lui lo fa quando tu ne hai bisogno, anche se non è
ancora giunta la sua ora, anche se la Madre deve insistere nonostante il tuo peccato,
la tua testardaggine, la tua caparbietà, la tua ostinazione!
Non perdere questa occasione, guarda al tuo vino
mancante e invita consapevolmente Gesù alle tue nozze perché la festa continui
e sia gioia piena!
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