Il sale ha fondamentalmente due funzioni: dare sapore e conservare. Da discepoli, Gesù ci affida queste due funzioni nel mondo. Siamo chiamati a dare un senso e un gusto alla vita – nostra e degli altri – e a conservare la gioia di vivere. Paolo l’ha ben capito. Ai Corinzi si presenta così: «Siamo collaboratori della vostra gioia». La gioia è vera quando è se…
Continua la lettura...Ecco come Gesù parla della Trinità: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui». Non parla in termini astratti e astrusi, ma nella concretezza e nella…
Continua la lettura...La pagina del vangelo di oggi offre un quadro a grande contrasto tra chi fa convergere le cose di Dio verso il proprio ego e chi si converte a Dio. La gloria di Dio e l’autoglorificazione non possono coesistere. È bello sapere che non solo in quel tempio, ma che in ogni tempo, Gesù è lì a vedere l’amore e l’oblazione totale di sé che gli occhi del mondo non s…
Continua la lettura...Imparare a leggere le Scritture Sacre è come imparare a leggere il libro della vita. Capisci meglio una vita quando la leggi sotto una luce prospettica che ne disvela i misteri, illumina le contraddizioni e rivela la bellezza. Così è della Scrittura. E il Crocifisso Risorto è il punto prospettico e più che luminoso che dona alla Scrittura la chiave di volta c…
Continua la lettura...« Dilige et quod vis fac » (ama e fa’ ciò che vuoi). Sembra una licenza l’affermazione di Agostino, spesso citata fuori contesto. E così l’amore invece di essere soluzione diventa dissoluzione. Ma l’essere liberati dalle catene non significa essere scatenati. «È per la libertà che siamo stati liberati», ci ricorda Paolo. L’amore trascende le regole perché l’a…
Continua la lettura...Nella storia della femme fatale inventata dai sadducei, il fulcro non è il matrimonio, ma la vita eterna. La visione di Gesù al riguardo, infatti, era più vicina a quella dei farisei. I sadducei, oggi, sarebbero assimilabili a persone a cui piace il cristianesimo come filosofia di vita, di questa vita, soltanto. Sarebbero forse raffinati teologi dell’al d…
Continua la lettura...«Dare a Cesare ciò che è di Cesare» significa non esimersi dalla storia e dall’economia, ma assumerla nell’ottica integrativa della fede. Questo non significa, però, assumere acriticamente la legge del mercato con la sua ferocità, ingiustizia e sottomissione acritica a delle leggi economiche che danno i piccoli in pasto ai grandi. Dare a Cesare ciò che è d…
Continua la lettura...La vigna è la mia vita. Quante volte l'ho vissuta come un proprietà solo mia, senza alcun riferimento al Donatore. La chiusura a Dio, fa di me un uccisore di ogni intuizione profetica che lo Spirito mi ispira, del Figlio Amato che è Donato in ogni dono del Padre... E, non da ultimo, del figlio che sono chiamato a essere. Nessuno realizza tanto il suo io q…
Continua la lettura...Quel «soffiò su di loro» si collega nell'intento di Giovanni al soffio del Creatore nelle narici dell'umano in Genesi. Il Cristo, che ha amato sino alla fine, soffia di nuovo la vita nelle narici dell'umano. Manda il suo Spirito per rinnovare la faccia della terra e la faccia del 'Adam', del "terrestre". Nella pagina di Genesi pote…
Continua la lettura...Il vangelo di Giovanni si chiude con una apertura! Ci evidenzia che molte cose ha compiuto Gesù che se fossero scritte, il mondo non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere… quest’apertura giunge fino a noi. Cristo continua a compiere meraviglie, Cristo vuole lasciare segni nei libri aperti e vivi che siamo noi. Ognuno di noi è «il discepolo…
Continua la lettura...Con quale tono ha chiesto Gesù a Pietro tre volte se lo ama? Come uno bisognoso sempre di segni di amore? O, peggio, come uno che vuole marcare un tradimento? Credo – al di là delle interessanti sfumature del greco di questo intenso dialogo – che il tono e la finalità della triplice domanda di Gesù è quella di spostare l’attenzione dalla caduta di Pietro allo…
Continua la lettura...Tra i fini importanti dell’incarnazione di Gesù c’è quello di manifestare l’amore del Padre affinché quest’amore sia in noi. L’amore è quella sicurezza, quel grembo che ci ha permesso di nascere e ci permette continuamente di rinascere. Il non essere amati per quel che si è, è in qualche modo presagio di dannazione. Lo stesso vale per l’amore condizionato. No…
Continua la lettura...Il tuo merito, Maria, non è stato tanto concepire il Signore (questo rimane un immenso dono gratuito di Dio), quanto percepire il bisogno, indirizzarti velocemente verso dove avevi capito che c’era bisogno della tua presenza. Correndo ad aiutare hai fatto percepire il Signore e tu stessa hai percepito la realizzazione della parola dell’angelo in te. Il tuo sì…
Continua la lettura...Per parlare di vita eterna, Gesù non fa discorsi da capogiro. La vita eterna per lui è una cosa semplice, è conoscere il Padre e il Figlio nello Spirito Santo. Quando vediamo il verbo conoscere nella Bibbia, non dobbiamo mai pensare a un atto intellettivo astratto. La conoscenza è relazione intima che coinvolge totalmente le parti. Conoscere il Padre e il Fig…
Continua la lettura...«Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!». Quanto sei onesto Signore! Della serie: “patti chiari amicizia lunga”. Detto in altri termini, quando qualcuno ti dice che se credi tutto andrà sempre bene, ti sta dicendo una cretinata. A Lui per primo le cose non sono andate sempre bene, anzi, vista con occhi umani, la sua vicenda u…
Continua la lettura...Che senso ha l’ascensione di Cristo sapendo che non è un semplice salire al piano di sopra? L’ascensione ci dice che Cristo è con noi fino alla fine dei tempi, ma noi possiamo stare con lui se il nostro cuore, la chiave interpretativa della nostra esistenza e la nostra speranza è pretesa verso dove è Cristo ora. Questo non è lirismo. È il punto su cui si regg…
Continua la lettura...«Se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà». Come può Gesù fare una proposta così “smentibile”?! Quante cose chiediamo nel suo nome senza essere esauditi?! Tutto sta nel capire cosa significhi questo “nel mio nome”. Non è assolutamente pronunciare la formula magica del nome di Gesù come sostituto dell’abracadabra. Chiedere nel nome di…
Continua la lettura...Torna la rubrica #pregolaParola all'orario in cui è nata, la sera (tranne, naturalmente, quando non è proprio possibile farlo)... Da circa 3 anni questo buonanotte accompagna me e diversi tra di voi... La fedeltà a chi mi ha espresso la sua sete per vivere l'appuntamento con la Parola, mi ha aiutato ad essere io stesso più fedele a pregare la Parola.…
Continua la lettura...Non ci dobbiamo sentire svantaggiati perché non siamo stati contemporanei storici di Gesù. A guardare gli apostoli, anche se hanno vissuto con lui fianco a fianco per circa 3 anni, essi faticavano come fatichiamo noi a comprendere i progetti di Dio e le sue allusioni. Non tutto nella vita si comprende. Anzi, le cose più importanti rimangono sempre al di là de…
Continua la lettura...Come possono tre essere uno? Premesso che sarà sempre un mistero irreducibile ai nostri ragionamenti, possiamo intuire qualcosa della Tri-unità riflettendo sull'amore e sulla sua prerogativa di far vivere gli amanti non per sé ma per l'altro. «Je suis ton autre» recita una canzone francese. “Sono il tuo altro”. Una frase che dice distinzione nell'id…
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