Il culto in generale, e il culto liturgico che coinvolge il popolo in preghiera in particolare, costituiscono il luogo per antonomasia dove il visibile e l’invisibile, il finito e l’infinito, il terreno e il celeste, il corporeo e lo spirituale si toccano. In questo senso, il culto è fautore di una sapienza e di una cultura. Spiega, infatti, Pavel Florenskij …
Continua la lettura...Assaggi dagli scritti del grande martire e teologo russo Robert Cheaib Pavel Florenskij costituisce una figura affascinante che sta acquisendo una sempre maggiore importanza nello scenario intellettuale e teologico. Conosciuto anche come il “Leonardo Da Vinci della Russia”, Florenskij (1882-1937) si contraddistingueva per la sua “perfetta padronanza dell’…
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