«Di’, folle, se il tuo amato non ti amasse, cosa faresti?”. L’amico rispose dicendo che per non morire amerebbe, perché il disamore è morte, ma l’amore è la vita». È una delle tante perle racchiuse del Libro dell’amico e dell’amato di Raimondo Lullo (1232-1316), uno degli autori più prolifici e originali della mistica cristiana medievale. L’opera – di cui Qi…
Continua la lettura...Non di rado, viviamo la fede in una logica di accumulo, di guadagno, di possesso e di sentire. La crescita credente, però, richiede un cammino inverso, un cammino di essenzialità, di perdita, di spossesso e di distacco da sé. Sono parole difficili da sentire, ma è la realtà che tanti mistici e santi sperimentano. Se non muori a te stesso non puoi vivere in Dio e …
Continua la lettura...L'incarnazione di Dio e la divinizzazione dell'uomo Robert Cheaib «Sia lodate Colui che manifestò la Sua umanità / Come sacramento della sua divinità folgorante // E poi apparse nel Suo creato / nell'immagine di chi mangia e beve // In modo che il Suo creato l’ha potuto vedere / come se dritto negli occhi Lo guardasse». Questi versi, belli in…
Continua la lettura...O mio Dio, Il mio argomento presso di Te è il mio bisogno di Te; La mia risorsa è la mia povertà; Il mio mezzo per raggiungerti è il dono della Tua Grazia per me; Il mio intercessore presso di Te sono i tuoi benefici per me. O mio Dio, Come gioire, dato che Ti ho offeso? Come non gioire, dato che Ti ho conosciuto? Come invo…
Continua la lettura...Una leggenda turca, scovata da Massignon nel corso delle sue sterminate ricerche, racconta che un giorno Dio invitò Al-Hallaj a chiedergli ciò che più desiderava. Dapprima il santo rifiutò di formulare la sua richiesta, perché nulla lo interessava, né in questo mondo né nell’aldilà, ma alla fine, di fronte all’insistenza divina, disse: “O Signore, concedimi la…
Continua la lettura...Incontro con l’islam mistico Robert Cheaib Vi è un volto affascinante dell’islam che a ben vedere neanche i musulmani stessi accolgono ben volentieri, almeno, non sempre e non dappertutto. Questo volto è il sufismo. Alberto Fabio Ambrosio lo considera come «il lato simpatico di un islam che rischia sempre di fare paura».
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