Il libro di Giobbe è un libro speciale per vari motivi, almeno per due: per il personaggio e per il tema. Il personaggio riportato dalla narrazione è un uomo saggio, venuto prima della legge di Israele, portatore di una religiosità innata che si esprime nel principio della saggezza: il timore del Signore. Il tema che attraversa il libro, invece, è quello che r…
Continua la lettura...Nell’arena dell’esistenza, la sofferenza non è una problema, ma una realtà. Tanto che la sofferenza è considerata «la rocca dell’ateismo» (così Goerg Büchner). «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato», sulla scia di J. Moltmann, Gisbert Greshake – nel suo libro Perché l’amore di Dio ci lascia soffrire – sostiene che chi segue Gesù non può esimersi dall…
Continua la lettura...Quando dall’editrice Tau mi è giunto il libro di Maria Rosaria Fiorelli e Giovanni Gentili, Un rapper alieno è atterrato nella nostra famiglia. Diario sincero di un’adozione internazionale , con espressa richiesta di avere un parere «sincero e spietato», mi ha invaso una nuova ondata di dispiacere. Spesso, infatti, mi capita di ricevere testi con la richiest…
Continua la lettura...Giobbe è il paradigma dell'uomo sofferente. E il mondo è popolato da un numero sterminato di “Giobbe”. Confrontarsi con lui non elimina il dolore, ma aiuta meglio a dimorare nelle proprie domande sofferte. Giobbe ci riporta con i piedi per terra raccontando la storia di un uomo giusto che cade in disgrazia. Il nostro buonsenso fatica ad accettare che l…
Continua la lettura...Mi chiedono dov’è Dio nel dolore? Balbetto rispondendo: è nel dolore. È l’uomo dei dolori. Non posso teorizzare davanti al dolore, sarebbe uno sfregio stare qui con la mano che regge una testa che pretende di essere colta e blaterare risposte in difesa di Dio, mentre c’è qualcuno che soffre. Difendo Dio facendo quello che posso fare. Quando ho iniziato a s…
Continua la lettura...Per molto tempo il nome di Dio rivelato in Esodo 3 è stato assorbito dalla filosofia greca dell’essere, (im)ponendo la questione sul piano di una necessaria reciproca esclusione tra il Dio immutabile e il Dio che si muove e si commuove. Riflettere su questo tema diventa ancor più impellente nell’anno della misericordia. Come può l’immutabile essere tenerezza, c…
Continua la lettura...Caro prof. Veronesi, Come tanti, ho letto l’articolo sul suo nuovo libro, dove fa l’affermazione che «il cancro, come Auschwitz, è diventato la prova della non esistenza di Dio» e dove dichiara che «non può pensare che un angelo custode guidi la sua mano quando incide e inizia l’operazione». Ho letto e, per un primo momento, sono andato oltre. Mi ha fatto …
Continua la lettura...Che cosa possiamo dire di Dio oggi? Come si può pensare di dare insegnamenti su Dio o voler indottrinare gli uomini su Dio? Come può qualcuno ritenere di sapere come stanno le cose in tal modo da insegnare ad altri come ci si rapporta a Dio e alle cose divine e dunque come ci si deve comportare correttamente di fronte a Dio? Con queste domande iniziali, il t…
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