Che l'attività di Gesù fosse stata fraintesa e, in qualche modo infangata, ce lo testimoniano i vangeli, ma anche altri testi successivi ai vangeli che accusavano Gesù di essere un mago e uno stregone (così ad esempio il Talmud e Celso). La domanda che ci poniamo: qual è la differenza tra la opera straordinaria di Dio e le opere di stregoneria? La differenz…
Continua la lettura...«Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento». Se questa affermazione aveva un grande valore ai tempi di Gesù, essa ha un valore cruciale ai nostri. Gesù non abolisce, ma compie la Legge. Non va oltre la Legge, ma la porta oltre, la porta al suo compimento. «Il compimento della Legge è l…
Continua la lettura...Prima o poi - e spesso più prima che poi - si arriva nelle relazioni a un punto di blocco. Ognuno inizia a pensare: «Ho dato troppo. Ho perdonato troppo. Adesso mi fermo e aspetto una bella iniziativa dell'altro». Dato che un ragionamento simile è fatto da entrambe le parti, il rapporto si arena, si inaridisce. Gesù dona al perdono una sorgente che va al di…
Continua la lettura...L'uomo è un essere che aspetta “altro”. Questa nostra realtà costitutiva ha il suo lato positivo. Ci consente di andare avanti, di crescere, di continuare a vivere. Ma questa caratteristica rischia di essere anche una distrazione e una disattenzione alla grazia del momento, disattenzione all'Altro, che non è estraneo nella mia vita. I nostri occhi foca…
Continua la lettura...Il sacro come merce. Tema antico e sempre attuale. Il sacro si mercifica quando lo si vive solo a fior di pelle, senza un rapporto personale. Così Dio non viene visto come Qualcuno, ma come un'idea, un partito, come simbolo di aggregazione o di opposizione. Gesù entra ancora oggi nei nostri templi e rovescia i tavoli dei nostri programmi non finalizzati a D…
Continua la lettura...Cos’è la spiritualità? Essa è forse la profondità dell’anima di cui già Eraclito di Efeso faceva presagire gli abissi scrivendo nel V secolo prima di Cristo: «Per quanto tu possa camminare, neppure percorrendo intera la via, non riusciresti mai a trovare i confini dell’anima, tanto profondo è il lógos che essa porta con sé»? Oggigiorno si parla molto di spi…
Continua la lettura...Quel «partì per un paese lontano» è più di un moto a luogo. Il figliol prodigo parte per un luogo lontano perché si allontana dalla propria verità. Si allontana dal proprio cuore. Chi si allontana da Dio si allontana da se stesso. Il punto di svolta di questo vangelo, infatti, è quando il giovane rientra in se stesso. Questa parabola, forse la più nota di Gesù,…
Continua la lettura...Questa pagina del vangelo mostra un grande paradosso: a differenza della consueta convinzione che è l'uomo che esercita la fede verso Dio, vediamo un Dio che esercita una fede immensa nell'uomo. Dio si fida di noi e ci affida il mondo e la nostra vita come vigna da curare e da far fruttare. Questa pericope ci parla di un rischio drammatico: abbiamo la p…
Continua la lettura...«Perché vai ripetendo i miei decreti e hai sempre in bocca la mia alleanza, tu che hai in odio la disciplina e le mie parole ti getti alle spalle?». Le parole del salmo spiegano bene la critica che Gesù rivolge agli scribi e ai farisei. Il Signore non vuole una emittente che trasmetta le sue parole, ma un figlio, un testimone che le viva. Solo chi vive la Parol…
Continua la lettura...Ciò che veramente affascina nelle storie sono le storie (vere) dietro le storie. Questo secondo libro di Lucia Sada, questo secondo parto di carta, nasce dalla sovrabbondanza di un secondo parto di carne. Commuove – e rimaniamo nella semantica delle viscere materne – la premura di questa giovane madre di accompagnare ogni nascita nella carne con un lógos , co…
Continua la lettura...In poche parole, il vangelo di oggi ci sta chiedendo di essere come Dio. Due sono le cose: o vuole farci disperare (come può un uomo essere come Dio)?; o vuole aprirci a una speranza e a un'esperienza che Dio vuole donarci, l'esperienza di essere trasfigurati, non solo nella nostra interiorità, ma anche nelle nostre relazioni. Come ogni parola di Gesù,…
Continua la lettura...Evocare la trasfigurazione durante il viaggio quaresimale è ricordare che il nostro cammino in questo deserto non è un vagare senza meta, ma che è un pellegrinaggio verso un volto, il suo volto. Fa tenerezza Pietro che, sperimentando per un istante il vero splendore di Cristo, non trova più parole. Fa' che anche a noi, Signore, possiamo gustare la tua realt…
Continua la lettura...Ci viene così naturale arrabbiarci interiormente verso chi ci fa male. Sembra naturale sentire odio... E mettere in atto strategie di odio. Ma tutto ciò naturale non è, anzi, è dannoso per la nostra natura. L'ira, la rabbia e l'odio non fanno altro che avvelenarci, spegnerci dentro e fuori, risucchiare la nostra attenzione e le nostre risorse migliori. …
Continua la lettura...Una piccola premessa Care amiche, cari amici, dopo un ritardo inaspettato, inizia ad essere disponibile nelle librerie - a partire da giovedì 22 febbraio - la nuova versione di l'ABC dell'amore . Il libro è frutto dell'ascolto di tanti di voi che mi hanno chiesto un libretto più "completo" per accompagnare i gruppi di lavoro e …
Continua la lettura...Gesù è troppo scomodo ed esigente per essere inventato, e questa è una delle pagine del vangelo che lo confermano. Gesù ci manifesta che l'esperienza spirituale non è un fatto privato e privatistico, ma un vissuto che si interseca con la vita e con la relazione con gli altri. Questa vangelo scomodo ci scomoda a sua volta per pensare al nostro tessuto relazi…
Continua la lettura...Il vangelo della confessione di Pietro mi è posto dinanzi almeno per tre motivi. Li metto in ordine crescendo di interiorità: il primo, perché riconosca che Gesù di Nazareth non è solo un Rabbi affascinante o uno dei tanti profeti del Signore, ma che è il Signore stesso, il Cristo, il Figlio del Dio vivente; il secondo, perché mi lasci attraversare realmente, p…
Continua la lettura...Dov’è Dio? Non lo si vede; non si sa come sia fatto, se sia vigile o distratto, se riceve o non riceve, se è Gesù biondo e gentile o il tonante Padre Eterno dalla gran barba di neve come il vecchissimo Inverno. Dov’è Dio? Non lo si vede. Credi tu che si nasconda Là, tra nube e nube? Oppure là tra fronda e fronda? Là, credi tu, tra frasca…
Continua la lettura...Alle persone che perdono tempo dietro ad amori sbagliati cerco di far riflettere sul fatto che occupare il cuore con chi non ci deve stare può comportare di non permettere agli occhi di riconoscere il passaggio di chi ci deve stare. Che c'entra questo con il vangelo di oggi? Gli interlocutori a cui si rivolge Gesù (e possiamo essere noi tra di loro) hanno i…
Continua la lettura...Robert Cheaib Il Compendio di teologia fondamentale di Salvador Pié-Ninot tradotto in italiana per i tipi della Queriniana viene a coronare quasi cinquant’anni di insegnamento di teologia fondamentale. Dopo varie edizioni della sua La teologia fondamentale edita per la collana Biblioteca di Teologia Contemporanea (vol. 121), questo compendio non viene a co…
Continua la lettura...Nel suo insegnamento sulla preghiera, Gesù rovescia alcuni paradigmi che abbiamo nella nostra immaginazione, magari anche in maniera non conscia, su Dio. Quanto volte ci accostiamo al Signore con l'intento di convincerlo di esaudire una richiesta o di ricevere qualche dono spirituale? Gesù ci invita a non sprecare parole, ma a fare spazio alla Parola. La pr…
Continua la lettura...Robert Cheaib «L’inizio contiene tutto. Se tradisci l’inizio, tradisci il tutto. Se il tutto gira male, è perché stai fuori dalla mappa dell’inizio. Se vuoi ricominciare devi tornare all’inizio, e troverai quello che è vitale per te. E in realtà troverai qualcun Altro. Perché nessuno si inizia da sé. L’inizio è un dono di qualcuno» (19-20). Queste poche bat…
Continua la lettura...«... quando ti abbiamo visto?...». Sia i benedetti sia i maledetti in questo vangelo del giudizio universale fanno la stessa domanda al Signore e ci fanno capire che in questa vita è difficile scorgere il Suo passaggio. Uno potrebbe dire: “Basterebbe fare il bene, è questa la cosa più importante che contraddistingue coloro che il Signore benedice”. Le cose non …
Continua la lettura...Lo Spirito che sospinge nel deserto... Per tentare? No! C'è un altro che tenta, Satana, “colui che disperde”. Perché lo Spirito conduce Gesù nel deserto allora? Non per la dispersione, ma per il raccoglimento, per pregare, per vivere l'essenziale, per dimorare intensamente con il Padre. Ma lo Spirito permette la prova, il confronto, perché sa che il com…
Continua la lettura...Nelle cadute dell'uomo, Cristo non vede solo caduta, vede possibilità, possibilità di risurrezione. Premesso che il peccato non è una tappa necessaria, ma dato che c'è - «tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio», ci ricorda san Paolo - esso diventa “occasione” di incontro con la gratuità dell'amore di Dio in Cristo. Così, guardando le n…
Continua la lettura...Come intendere questo passo del vangelo che ci viene proposto verso l'inizio della Quaresima? Siamo quelli che hanno lo Sposo in mezzo a loro? O quelli che digiunano perché lo Sposo è stato tolto loro? Non dobbiamo pensare a un aut-aut: lo Sposo è in mezzo a noi e con noi fino alla fine dei secoli, ma allo stesso tempo è “assente”, è celato ai nostri sensi,…
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