Lavoro, scuola, rientri, servizi e commissioni, pranzo e cena da preparare, palestra, piscina, musica, compiti e… la giornata è finita! Più o meno tutti, ogni giorno, appena svegli cominciamo ad organizzare la giornata, cercando di incastrare tutti i tasselli, ed alle volte occorre essere più bravi di uno dei migliori giocatori del cubo di Rubik! Non è ra…
Continua la lettura...Con pochi versetti, il vangelo di Giovanni stravolge radicate concezioni errate riguardo a Dio. Contrariamente all'idea che è Dio a condannare l'uomo, Gesù spiega che il giudizio è l'uomo che si priva del dono infinito di Dio. Contrariamente all'idea che l'uomo deve “sedurre” Dio affinché abbia pietà di lui, Gesù ci manifesta che Dio prende …
Continua la lettura...Noi rinasciamo dall'alto e le doglie della nostra rinascita le vive Cristo. Siamo partoriti dalla sua passione. L'alto da cui nasciamo è la croce e la nostra nascita è frutto di una unione d'amore che vede il Creatore scendere verso la sua creatura con passione e compassione. Bisogna rinascere dall'acqua e dallo Spirito, ma bisogna continuamente…
Continua la lettura...Solo in Cristo vediamo pienamente il vero volto di Dio. Altrove ci sono solo frammenti, semi del Logos. Per questo, la disponibilità cristiana all'incontro e al dialogo non deve essere a discapito dell'annuncio della unicità di Gesù. L'affermazione di questa verità non è mancanza di carità, ma è l'essenza stessa dell'amore perché l'amore…
Continua la lettura...Avrà preso un colpo Tommaso al vedere Gesù presentarsi e rispondere alla sua sfida. Proprio come potrebbe essere accaduto o accadere a ognuno di noi quando sfidiamo il Signore ed egli ci prenda sul serio. E ciò che colpisce di più non è il segno che ci conferma la sua esistenza. Ma molto di più. Ciò che colpisce è la sua cura particolareggiata. Io non gli sono …
Continua la lettura...Credere non è solo avere fede, ma è anche affidarsi. E se guardiamo alle vicende degli apostoli e dei discepoli con Gesù prima e dopo la sua risurrezione, notiamo la fatica che fanno a credere e ad affidarsi. Va detto che ciò è consolante perché non ci possiamo sentire soli nella nostra avventura folle e meravigliosa del discepolato. Ma soprattutto possiamo ess…
Continua la lettura...Vuoi riconoscere Gesù al suo passaggio nella tua vita? Ecco la ricetta del discepolo amato: quando il Signore ti chiama, non indugiare. Lascia le reti e seguilo. Contemplalo da vicino nei suoi momenti di trasfigurazione, ma anche di sfigurazione. Poggia la testa sul suo petto, ascolta il suo cuore. Memorizza i suoi battiti. Impegnati a conoscerlo perché solo se…
Continua la lettura...I carismi che il Risorto elenca come segni che accompagneranno quelli che credono potrebbero gettarci nello sconforto. Risultano più che impegnativi, impossibili. E lo sono. Infatti, non dobbiamo trascurare le prime parole di Gesù: «Nel mio nome». Il cristianesimo, l'apostolato, sta tutto lì : nel dolce e potente nome di Gesù. Che quel nome sia il ritornell…
Continua la lettura...«Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?». Se sappiamo ascoltare il nostro cuore esso ci parla come una sentinella e ci dice se ci stiamo avvicinando o allontanando dal Signore. Il cuore infuocato è stato l'indicatore della presenza del Signore per i discepoli di Emmaus. Il cuore …
Continua la lettura...Quando l'andamento degli eventi della tua vita sembra in caduta libera, non riesci più ad accorgerti del positivo che c'è. Non ti accorgi più dei punti fermi. Una cosa simile avviene nel cammino spirituale. Dopo una disfatta o un periodo buio, ti può passare accanto il Signore e tu non arrivi a riconoscerlo. Ma il Signore si fa riconoscere chiamandoti p…
Continua la lettura...Invano tentarono i Giudei di soffocare la rivoluzione della Risurrezione con la disinterpretazione della tomba vuota. La tomba vuota è prova empirica che qualcosa è accaduto. Ma la forza della credibilità della «prova in negativo» che è la tomba vuota veniva da una prova in positivo, ovvero da una comunità piena di Spirito. Nessuno potrà soffocare un cristianes…
Continua la lettura...«Vide e credette». Quello che vide poteva essere poco per un cuore indurito. Il cuore che ama e che si sente amato, invece, è già un cuore risorto e per questo capisce al volo il linguaggio della risurrezione. Dammi questo cuore Signore per poterti riconoscere nelle piccoli e grandi tracce della tua risurrezione sparse nella mia vita. Dammi questi occhi, gli oc…
Continua la lettura...Si racconta che un giovane si mise un giorno ad osservare da lontano la vita quotidiana di un eremita. Non passò tanto tempo prima che il ragazzo si trovasse a disagio a sopportare il silenzio assordante in cui versava la giornata del solitario, composta da una semplice e fedele alternanza di salmodia e lavoro manuale. Ciò che lo sbalordì più di tutto fu l’im…
Continua la lettura...Lacrime strappate a finti sorrisi. Corridoi che assomigliano alla strada verso il Golgota. Ad ogni stazione, una camera. Una storia. Una sofferenza . E in ogni sofferenza una madre e un padre che vegliano, sperano e nel frattempo amano. E’ l’amore che li trattiene lì e null’altro. È un reparto di pediatria come tutti gli altri, un posto che vorresti vedere…
Continua la lettura...«Ecco l'uomo», disse Pilato pensando di presentare un condannato qualsiasi. Non sapeva che stava presentando Colui che toglierà ogni condanna. Pensava di presentare un povero disgraziato, ma stava presentando il ricco che ci ha arricchito con la sua povertà e che ci ha colmato di ogni grazia, anche attraverso la sua "disgrazia". «Ecco l'uomo» …
Continua la lettura...Clicca per vedere il video Il video di questa settimana è una parabola, una favola, scritta in risposta a una bambina che pose la domanda: Gesù non poteva amarmi senza morire sulla croce? La storia, narrata nel libro Guarire con le parabole parla di un bambino che si chiama Tarcisio che dialoga con Gesù nel momento della sua passione. Sebbene la storia non …
Continua la lettura...Ogni tanto si inceppano i motori della vita spirituale. Ci sentiamo incapaci e per questo indegni. E dato che ci sentiamo indegni diventiamo ancora meno capaci. Un circolo vizioso insomma, un vortice che ci paralizza. Lì, proprio lì, ci raggiunge l'Amore con fare pressoché minaccioso: «Se non ti laverò, non avrai parte con me». È lo shock necessario di esse…
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