Quel padrone buono poteva avere più tatto e dare la paga ai lavoratori della prima ora, congedarli e poi fare il suo gesto di generosità e di bontà agli altri. Invece no. Comincia dagli ultimi, sotto gli occhi dei primi. Perché lo fa? Perché a lui non interessa tanto premiare i primi quanto trasformarli. In cosa? Trasformarli in sé, permettere a loro di entrare nel s…
Continua la lettura...Cosa intende Gesù quando parla di “ricco”. Non fa riferimento necessariamente a chi ha. C'è infatti chi possiede, ma come se non possedesse perché non è posseduto e non è ossessionato dei propri averi. E c'è chi non ha, ma il suo cuore è totalmente dominato dalla cosa che non possiede. Il ricco di cui parla Gesù è la persona che è schiava dei propri averi o d…
Continua la lettura...Da notare che, nell'indicare al ricco come si entri nella vita, Gesù indica alcuni comandamenti, per così dire “orizzontali” , rivolti cioè agli altri. Cita qualche esempio delle dieci parole e fa riferimento al comandamento di amare il prossimo. Queste sono norme della coscienza naturale. Ogni persona può scoprire, più o meno, questi dettami insiti in noi grazie…
Continua la lettura...Come mai il «Principe della pace» ci dice che non è venuto a portare pace, ma divisione? Lo dice per insegnarci che la sua pace non è il concordiamo a buon mercato, dove il camaratismo si costruisce sulle macerie della verità. Senza verità non c'è carità. Senza verità non c'è pace. Solo dove si fa verità si può costruire una vera fraternità. E solo lì si gust…
Continua la lettura...Tra i primi libri di teologia che ho letto nella mia giovinezza, mi ricordo di un titolo provocatorio: “Mio Dio è inutile” (il libro non era in italiano). L'autore mostrava come il nostro Dio non si rapporta a noi a partire dalla categoria dell'utile, ma a partire dalla gratuità. I bambini in questo possono essere per noi dei grandi maestri. Il loro amore per…
Continua la lettura... L'evento dell'assunzione di Maria si capisce meglio alla luce di un "capitolo" precedente del Mistero cristiano: l'assunzione del corpo da parte di Dio, ovvero l'incarnazione. Dio si è fatto carne. Dio ha succhiato il latte da Maria. Sa di incredibile. Eppure è tra gli eventi più belli della storia dell'umanità. Dio ci ha detto - cont…
Continua la lettura...Cristo ci raggiunge in un duplice tabernacolo: la casa della nostra carne e la casa della fraternità. Egli santifica entrambe e non abbatte nessuna. La nostra prima vita è in noi stessi. La seconda, nei nostri amici. -John Henry Newman #exlibris via il canale Telegram Briciole di teologia iscriviti per non perdere gli aggiornamenti
Continua la lettura...Vogliamo la grandezza, ma sbagliamo il paradigma. Guardiamo nella direzione sbagliata. Guardiamo ai potenti di questo mondo. Dobbiamo invece guardare a Te. Tu l'onnipotente che scegli la piccolezza, l'umiltà, il nascondimento. Scegli la semplicità di Nazaret e la purezza della sua Vergine. Scegli di annunciare l'anno di grazia ai poveri e ai malati. Che p…
Continua la lettura...Non è la rinuncia il tema portante di questo vangelo. Quel «vendete ciò che possedete», non punta a uno svuotamento fine a se stesso, ma è una presa di coscienza del dono, anzi, del Dono. È giustificato da queste parole: «Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto dare a voi il Regno». Il Signore dona, per questo noi facciamo spazio. Svuotiamo le m…
Continua la lettura...«Certamente il nostro compito è quello di distogliere lo sguardo da noi stessi, e di fissare gli occhi su Gesù, di schivare la contemplazione dei nostri sentimenti, delle nostre emozioni e dei nostri stati mentali,, come se fossero la questione centrale della religione». Questa riflessione di un John Henry Newman trentenne ci spiazza, perché ci denuncia in faccia un …
Continua la lettura... C'è un testo della santa che ricordiamo oggi, santa Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein) che sembra un commento al vangelo del giorno, il vangelo delle vergini sagge è quelle stolte. La santa parla della maniera unica con la quale il Signore conduce ogni persona all'incontro con lui. Ciò che noi dobbiamo fare in questo cammino è ben poco rispetto a q…
Continua la lettura...In uno dei suoi sermoni universitari, John Henry Newman si sofferma su come Pietro, quando si lasciava guidare dalla sua ragione faceva pasticci, mentre quando si lasciava guidare dalla fede e dallo Spirito del Signore, era illuminato. Si tratta forse di biasimare la ragione? Certamente no! Come può essere e la ragione è un dono di Dio? Come può essere mentre siamo c…
Continua la lettura...Credere non è sviscerare il mistero, ma è credere che il “Mistero” ha viscere di tenerezza che si commuovono per la nostra povertà. La donna siro-fenicia ci mostra che la fede è reale quando diventa fiducia e che la fiducia in Dio ha come primo tratto l'umiltà. Non ha pretese, ma ha la genialità dell'umiltà e l'audacia di chi sa che non ha nulla, e quindi…
Continua la lettura...La bellezza vera non è estetica, ma estatica. È la capacità di uscire da sé. Ed è bellissimo che Luca, parlando della passione di Cristo, ne parla in termini di «esodo». Il mio Dio è un Dio fuori da sé. Per amore. Cos'è la trasfigurazione? È la manifestazione, per quanto possibile nella povertà della materia, di questo amore. Gli apostoli, stando lì, capiscono ve…
Continua la lettura...«Date loro voi stessi da mangiare». Una volta un'amica insegnante di religione, basandosi sulla traduzione appena citata, ha interpretato il testo come un invito rivolto da Gesù ai discepoli a dare se stessi come cibo. A onor del vero, il testo originale non permette nella sua composizione questa interpretazione e nemmeno l'attuale traduzione italiana. Eppure…
Continua la lettura...Gesù non dice che i beni della terra sono dei mali. Non contraddice la benedizione che apre il testo sacro in Genesi. Non ritira quel «vide che era cosa buona/bella». Gesù ridimensiona il peso dei beni affinché non osctacolino il Bene. La mia vita non viene da ciò che ho e dai beni che posseggo, viene dal Signore, dal bene che Egli mi vuole. È lui la mia pienezza, la…
Continua la lettura...Chi non è schiavo della propria coscienza diventa schiavo di altri. Forse la parola schiavo usata verso la coscienza dà fastidio, ma ho preferito usare una parola forte per esprimere il contrasto. In realtà, poi, chi è obbediente alla propria coscienza è una persona libera, una persona che vive alla luce del giorno e non ha paura di nessuno perché non ha ombre. Erode…
Continua la lettura...Conoscere vita, morte e miracoli di una persona non implica sempre una vera conoscenza di ciò che è celato agli occhi dei curiosi. Anzi, a volte l'apparente quiete conoscenza ostacola il vero riconoscimento. Riconoscere una persona è accompagnarla nelle fasi del dipanarsi del suo essere. È guardare il mondo con i suoi occhi e sentirlo con i suoi sentimenti. Ciò c…
Continua la lettura...Mi dispiace quando sento la storia di convertiti o di persone che hanno riscoperto la fede oppure semplicemente di persone che hanno vissuto una ordinaria maturazione nel loro rapporto con Dio, e che gettano fango sulla loro vita di prima. Mi dispiace perché non tutto del passato di una conversione è da condannare o da disprezzare. Spesso siamo qui oggi, grazie al fa…
Continua la lettura...I consigli del santo che celebriamo oggi, sant'Ignazio di Loyola, per fare le scelte giuste nella vita sono sempre validi... Buon ascolto https://youtu.be/kapGR3Aanuc via il canale Telegram Briciole di teologia iscriviti per non perdere gli aggiornamenti
Continua la lettura...Colpisce in questo vangelo un particolare: l'uomo che trova il tesoro prima lo nasconde. C'è una segretezza e una costruzione dell'intimità, fondamentali per la maturazione della fede. Ciò vale anche per le relazioni umane. E la nostra epoca, fin troppo social, - dove tutto è cibo facile delle "storie" e degli aggiornamenti continui di stato - r…
Continua la lettura...Qual è il modo errato per comprendere il vangelo di oggi? Quello di pensare che il mondo sia in bianco e nero e che i cosiddetti cattivi siano una razza a parte, facilmente riconoscibile, persone che fanno tutto male e che hanno il segno della bestia in fronte... Magari fosse così facile. La zizzania a volte si innesta nei nostri buoni propositi, nei gruppi parrocchi…
Continua la lettura...Che evoluzione spirituale ha vissuto Marta! Lei che, in un episodio precedente del vangelo di Luca, ha compiuto il gesto superficiale di rimproverare il Signore, eccola qua, maturata dalla pedagogia di Cristo, a fare una confessione che non ha nulla da invidiare a quella di Pietro che confessa Gesù quale Cristo, Figlio del Dio vivente. Marta ci insegna che coloro che…
Continua la lettura...La preghiera che Gesù ci insegna è stupenda. Parte in grande, concentrando lo sguardo su Dio. È così che bisogna pregare. È per questo che bisogna pregare: allargare il cuore fino a Dio. Chiedere Dio. Non a caso, la preghiera, in questa versione di Luca, è seguita dalla parabola dell'amico inopportuno che chiede tre pani. Sant'Agostino non si lascia sfuggire …
Continua la lettura...Eh si! Dopo tanta fatica e un bel po’ di settimane siamo qui. E chi l’avrebbe detto all’inizio? Sembrava dura, ma le passeggiate insieme ci hanno fatto riscoprire qualcosa che pur facendo parte ogni giorno della nostra vita, sembrano nascondersi nelle maglie dell’ordinarietà. Hai presente i temi che la maestra di italiano dava come compito a casa alle elementar…
Continua la lettura...Gesù non si mette a spiegare astrattamente l'apparizione della zizzania. Va subito al pratico mostrando l'atteggiamento da adottare: la pazienza. Ma non la pazienza soltanto. Gesù esprime anche una speranza: c'è del bene e non bisogna rischiare di sradicarlo con l'impazienza di una giustizia immatura, perché non ha il respiro lungimirante di Dio. La s…
Continua la lettura...L'amore introduce nella vita di Dio. Per essere più precisi, l'amore vero introduce nella vita del Dio trinitario. A voi il nuovo video di questa settimana che parla di Dio nell'amore di coppia #bricioledilibri Tratto da Il gioco dell'amore
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