PER UNA DICIBILITA’ DEL CUORE PULSANTE DEL CRISTIANESIMO di Giovanni Francesco Piccinno Alcune tematiche, alcuni concetti, alcuni articoli di fede del credere e del pensare cristiano non hanno goduto e non godono di una radicata conoscenza da parte del credente “della porta accanto”, per scarso interesse o perché davanti alle prime difficoltà epist…
Continua la lettura...Diversi Padri della Chiesa interpretano questo arare o pascolare il gregge come la missione dell'annuncio del vangelo. E Sant'Ambrogio, commentando il passo, dice: «Il sole obbedisce e la luna si sottomette,... non cerchiamo allora la lode per noi stessi»... È come dire: come il sole splende e come la luna gira nella sua orbita, così anche noi siamo chiamati …
Continua la lettura...Vivere è in gran parte saper attendere... attendere non significa essere passivi... Nell'ultimo sondaggio, che ho dovuto interrompere dopo poche ore sia per le tante risposte sia per alcuni problemi con il modulo, ho ricevuto diverse richieste di più attività/incontri su Roma. In risposta alla richiesta degli amici approfitto della mia permanenza (ancora) a…
Continua la lettura...Siamo soggettivi con noi stessi e oggettivi con gli altri. Per questo siamo solitamente ingiusti con gli altri e accomodanti con noi stessi. Gesù ci chiama a vivere l'opposto di ciò. A impegnarci per non essere motivo di scandalo, riconoscendo oggettivamente quando siamo nell'errore e nel peccato, e a essere pronti ad accogliere il ravvedimento dell'a…
Continua la lettura...Ci incantiamo davanti a versi inimitabili sull’amore come quelli di Shakespeare, ma quale essere umano ne è capace? … non è amor l’amore / che cambia quando trova un cambiamento, / che si allontana quando l’altro si allontana. O no: è un faro fisso per sempre, / che guarda la tempesta senza esserne scosso; / l’amore è la stella di ogni nave vagabonda... N…
Continua la lettura...A ben vedere, i sadducei non solo non credono alla risurrezione, ma hanno una comprensione sbagliata del matrimonio. O, per dirla meglio, proprio perché non credono alla risurrezione, non riescono a cogliere il vero senso del matrimonio. Il matrimonio è, per chi è chiamato a esso, un luogo di iniziazione all'amore, alla donazione di sé, al dire a un'altra …
Continua la lettura...C'è un tratto particolare della fede cristiana che la rende allo stesso tempo fedele all'eterno e fedele alla storia, che la rende libera verso i luoghi, ma affezionata ad essi. È vero che Dio si può adorare dappertutto, ma è altrettanto vero che se non ci sono luoghi precisi custoditi per il culto, e dove si esercita effettivamente il culto nello spirito …
Continua la lettura...«I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce». Quanto è vero questo versetto! Ne abbiamo la prova in mille occasioni. Quando vedo, ad esempio, ciò che si fa per vendere un prodotto, magari di dubbia efficienza, suscitando speranze senza fondamento di soddisfazione e di contentezza, e penso a quanto siamo solitamente resti…
Continua la lettura...È relativamente "facile" discernere tra un bene e un male, più difficile discernere e distinguere tra un bene e un meglio. Ma è difficilissimo discernere e saper scegliere tra un bene e un bene quasi uguale. Cosa fare in queste situazioni? A questo cerca di rispondere questo video. Buon ascolto. Il testo consigliato questa volta è di san Francesco di S…
Continua la lettura...Gesù usa l'analogia dell'essere armati per parlarci in realtà di come dobbiamo essere disarmati per riuscire a seguirlo. Sì, prima o poi nella vita spirituale - e non una volta, ma tante, per non dire sempre - ci troviamo dinanzi alla necessità di rinunciare a noi stessi, a quelli che pensavamo fossero i nostri sogni, a quella che chiamiavamo la realizzazione…
Continua la lettura...Almeno per un istante vorrei identificarmi con gli invitati che rifiutano l'invito. Siamo sinceri: quante volte riceviamo la notizia di essere invitati a una festa di nozze con la stessa angoscia con la quale riceviamo una multa? E quante volte ringraziamo il Cielo per avere una scusante valida per quella data? Cosa cambia allora con questa festa di nozze di…
Continua la lettura...Che la bontà abbia la sua ricompensa nella risurrezione dei giusti, è il Giudice stesso a darcene la certezza. Ma su questa terra possiamo fare esperienza di come tali gesti di generosità, di bontà a casaccio, abbiano già da questa vita la loro ricompensa. No, non nella gratitudine degli altri o nei favori ricambiati, ma in quella gioia che donano i gesti di bene…
Continua la lettura...Come nell'episodio di Zaccheo, nella vita di ognuno ci sono cose, persone o abitudini che fanno da “folla”, ovvero da agenti che ostacolano la visione di Gesù. E ci sono poi alcune cose, persone, pratiche che fungono da sicomori. Questi richiedono da noi il discernimento per riconoscerli e il coraggio di “arrampicarci“, per così dire, ovvero di investire noi s…
Continua la lettura...La nuova rubrica Chiedilo a Credere si apre con una domanda legata alla commemorazione di oggi, la commemorazione dei defunti. Vi do appuntamento ogni altra settimana su Credere San Paolo via il canale Telegram Briciole di teologia iscriviti per non perdere gli aggiornamenti
Continua la lettura...La vera ubbidienza non è il servilismo degli adulatori (chiamati 'falsi profeti' dalla profezia genuina dell'Antico Testamento), di quelli che evitano ogni ostacolo ed urto, che pongono al di sopra di tutto la garanzia della propria comodità [...]. Ciò che manca alla chiesa di oggi (e di tutti i tempi), non sono i panegiristi dell'ordine costi…
Continua la lettura...Il filo conduttore delle letture di oggi è uguale al filo che ci lega ai nostri cari defunti: la speranza. La speranza di rivederci. La speranza di essere nel Signore. La speranza della vita eterna. Questa speranza è anche di Dio. Gesù è venuto su questa terra a fare la volontà del Padre. E qual è questa volontà? Ascoltiamo le sue parole: «E questa è la volontà di…
Continua la lettura...Il vangelo delle beatitudini, il vangelo dei santi, il nostro vangelo, inizia con la beatitudine dei poveri in spirito. Inizia con l'indicare che i primi beati sono quelli che sanno che la santità non è un'impresa nostra, ma un dono del Signore. San Giovanni Crisostomo commenta questo passo dicendo: "Il Signore comincia alla radice, estirpando l'…
Continua la lettura...Oltre a essere stato uno dei grandi Padri della teologia trinitaria e della teologia dello Spirito Santo, assieme agli altri due cappadoci Gregorio di Nazianzo e Gregorio di Nissa, Basilio di Cesarea è stato un grande maestro di vita monastica (ricordiamo la sua regola) e di prassi morale. I suoi scritti si contraddistinguono per il coraggio dell’esortazione, …
Continua la lettura...Clicca per vedere il video Quasi puntualmente verso questa speciale festa, la festa di tutti i santi, mi si affaccia qualche sfasato - senza essere interpellato - che inizia ad accusare la Chiesa di Cristo, il Vero Gregge, di idolatria e di eresia... della serie il bue che dice all'asino cornuto... Condivido un video di un annetto fa che spiega, sebbene in…
Continua la lettura...Gli amici in Dio sono quelli che, quando li incontri o semplicemente li pensi, accrescono in te il desiderio di essere più santo, più presente, più generoso, più gioioso, più Cristiforme #amici #santi #vigiliadituttiisanti via il canale Telegram Briciole di teologia iscriviti per non perdere gli aggiornamenti
Continua la lettura...Cos'è la porta stretta se non Gesù Cristo? Nessuno può accedere alla vita di Dio senza di lui o a prescindere da lui. Egli è la via di Dio verso l'uomo e dell'uomo verso Dio. Ma è impressionante come nello stesso passo troviamo l'affermazione della necessità di entrare per la porta stretta e la disillusione riguardo a un'appartenenza fatta solo d…
Continua la lettura...Secondo Newman, i veri influencers sono i santi... e per avere un buon influsso sugli altri bisogna fare come i santi... ecco un breve video via il canale Telegram Briciole di teologia iscriviti per non perdere gli aggiornamenti
Continua la lettura...Nelle due parabole del regno che la pericope del vangelo ci presenta c'è un tratto comune che distingue il regno di Dio. Si tratta di una cosa piccola, quasi ignorabile, ma che fa una grande differenza. Questa caratteristica ci dovrebbe far pensare a quelle cose che, oltre la grazia di Dio, fanno la differenza nella nostra esistenza; a quelle cose che, per così d…
Continua la lettura...Questo vangelo ci rivela una realtà molto bella: che le vocazioni degli apostoli non nascono a caso, ma da un dialogo profondo del Figlio con il Padre. E non solo quelle vocazioni, ma anche le nostre. Dobbiamo credere che Gesù che sta alla destra di Dio e intercede per noi, è lui stesso che prega per primo per noi, per le nostre vocazioni e per le nostre missioni. Si…
Continua la lettura...Se vai da Dio e sei pieno di te stesso, non avrai spazio e modo di accogliere Dio. Se ti dai troppo peso, la tua preghiera non volerà in alto. Se sei orgoglioso, sarai troppo lontano per essere ascoltato da Dio, perché Dio è umile ed è vicino agli umili. Se non riconosci la tua povertà non pregherai veramente, perché la preghiera è dire a Dio: senza di Te io non vivo…
Continua la lettura...Innocenzo Gargano è un monaco camaldolese noto per il suo ministero come iniziatore alla lettura spirituale della Sacra Scrittura. A proposito della Scrittura, se non si giunge alla lettura spirituale si rimane – per usare un’analogia patristica – alla scorza dura del testo sacro. È solo entrando nel testo spirituale e abbeverandosi allo Spirito che sgorga dal…
Continua la lettura...I Mali nella vita non capitano solo ai malvagi, per cui, anche se viene istintivo, non bisogna meravigliarsi che anche i giusti e i santi hanno la loro porzione nella disgrazie. Essere nello stato di grazia non è una garanzia contro le disgrazie. Ed essere amici di Dio non significa essere risparmiati dai dardi infuocati del nemico. Capire questo è già fare un passo …
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