Nella parabola narrata da Gesù, il ricco fa un ragionamento molto logico e apparentemente più realistico di Abramo. Immaginate una persona morta che risorge. Farebbe un effetto... O forse no... Forse ha più ragione Abramo in questa storia, essendo quello sulla cui bocca Gesù mette il proprio pensiero. E di risorti nella vicenda di Gesù ne abbiamo due che non hanno…
Continua la lettura...Severo d’Antiochia (465 circa – 536) è una figura controversa dell’antichità cristiana. Teologo e patriarica di Antiochia tra il 512 e il 518, fu deposto durante la sua vita perché tacciato di monofisismo e per la sua posizione anti-calcedonese e fu quindi condannato dal sinodo di Costantinopoli del 536 e dall’imperatore Giustiniano. I suoi scritti furono me…
Continua la lettura...Da buona mamma, la madre dei figli di Zebedeo vorrebbe sistemare i suoi figli. E quale migliore opportunità di quella di essere il braccio destro (e sinistro) di Colui che vince addirittura la morte? Questo pensiero umano, troppo umano, che accompagna quella mamma è difficile da scansare dalla nostra mente quando ci impegniamo nella sequela di Cristo. Vogliamo seguir…
Continua la lettura...In tempi come questi, scopriamo quanto i principi della competizione e del capitalismo individualista non funzionano. Scopriamo che abbiamo bisogno gli uni degli altri per andare avanti, che nessun uomo basta a se stesso. Scopriamo che gli insegnamenti del vangelo, come quelli che ci vengono donati oggi, non sono utopie (senza luogo) o follie fuori luogo, ma sono le …
Continua la lettura...Ricevo e condivido con voi queste parole attuali di don Tonino Bello. Buon sabato https://youtu.be/gXg13wKQBsU via il canale Telegram Briciole di teologia iscriviti per non perdere gli aggiornamenti
Continua la lettura...Siamo sinceri! Fatichiamo ad amare i nostri amici, anzi, i nostri fratelli di carne e di sangue. Tra fratelli e sorelle, già dall'infanzia ci si azzuffa in tempo opportuno e inopportuno... Se così è l'amore tra fratelli e tra amici, figuriamoci se come umani ci venisse in mente di amare come ama Gesù. Eppure, le sue parole non sono confutabili: «Se amate quel…
Continua la lettura...Non solo Dio si è incarnato, ma anche la relazione con lui lo è. Il criterio del suo giudizio non è chissà quale gnosi. È il fratello. E questa trama, nel caso del vangelo di Matteo va dal sermone della montagna al discorso sul giudizio universale. Dio mi attende nell'uomo: ecco il criterio di Cristo. E mi attende nella gestualità del quotidiano: ecco il parametr…
Continua la lettura...L'inizio del vangelo di oggi potrebbe suonare come le promesse del genio di Aladino. E, se così fosse, ci chiederemmo presto come mai il Signore non ci esaudisce in tutte le nostre richieste e in tutti i nostri capricci. Il senso e il correttivo arriva subito dopo attraverso l'analogia paterna e materna. Dio esaudisce come Padre. Con questa specificazione, ol…
Continua la lettura...«con il nome di “Esercizi spirituali” s’intende ogni modo di esaminare la coscienza, di meditare, di contemplare, di pregare oralmente e mentalmente e di altre attività spirituale… Perché come il passeggiare, il camminare, il correre sono esercizi fisici, così si dicono Esercizi Spirituali ogni modo di preparare e disporre l'anima a togliere tutti gli affetti…
Continua la lettura...Cos'è il segno di Giona di cui parla Gesù? Siccome ne parla in diverse occasioni, il segno implica diverse cose. In un'istanza, il segno di Giona si riferisce alla permanenza di Giona nel ventre della balena per tre giorni, simbolo dei tre giorni durante cui Gesù è rimasto nel grembo della morte. Ma in questo vangelo abbiamo un elemento diverso. Gesù fa rifer…
Continua la lettura...Il Padre nostro non è solo una preghiera. È un programma di preghiera. In questa conferenza presento una bozza esemplificativa per scandire la giornata con la preghiera del Signore. Attenzione: la conferenza inizia con un canto, quindi moderare il volume . Si tratta del Padre Nostro in aramaico https://youtu.be/8mu5Nz2mIyU via il canale Telegram Briciole di teolo…
Continua la lettura...Il «Padre Nostro» non è solo una preghiera. È un programma di preghiera. È una carta di tornasole della nostra relazione con Dio. Tramite questa preghiera possiamo fare il tagliando del nostro rapporto con il Signore e, dopo la verifica, trasformare le nostre considerazioni in suppliche. Do un esempio: già meditando sulla parola «Padre», posso riflettere sul mio sg…
Continua la lettura...«Al Signore che cosa renderò per quanto mi ha donato?». La risposta del salmista, «benedirò il nome del Signore, alzerò il calice della salvezza», si completa con la risposta di Gesù nel famoso vangelo del giudizio universale: «In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me». L'amore verti…
Continua la lettura...Il tentatore è un abortista di grandezza. Cerca di farci accontentare di desideri piccoli per distrarci dai nostri veri desideri, dal nostro Desiderio. E così, tenta con il pane, una cosa buona in sé, per distrarre dal vero cibo, la parola di Dio. Tenta con gli onori e i fans per distrarre dalla gloria di Dio e per far perdere di vista che i veri seguaci sono i conve…
Continua la lettura...Quando umanamente non ci sentiamo all'altezza, è lì che «meritiamo» la condiscendenza di Dio. Dio non so merita. Ecco la buona notizia del vangelo. Dio si dona. Si enta lui il merito e il premio. Non c'è in ciò un rischio di lassismo? No, c'è la scommessa di un amore che trasforma. Un amore che ama i peccatori, e amandoli li trasforma. È qui che sta la …
Continua la lettura...Alcuni consigli per quando la preghiera arranca https://m.youtube.com/watch?v=elsevYV9Hjk&feature=youtu.be via il canale Telegram Briciole di teologia iscriviti per non perdere gli aggiornamenti
Continua la lettura...Seguiamo un crocefisso, ma ci lamentiamo della croce. Lo facciamo perché siamo ancora troppo della terra. Quando leggiamo i santi, invece, veniamo introdotti in ciò che Edith Stein chiama scientia crucis, la sapienza della croce. Come si arriva a quella scienza? Non si arriva sforzandosi ad amare la croce. Non è un dolorismo infatti. Non si arriva nemmeno pensa…
Continua la lettura...«La quaresima è sempre stata una stagione importante nella vita dei fedeli in tutta la storia del cristianesimo -inizia il dottor Cheaib -ma in un’epoca consumistica come la nostra acquisisce maggior importanza proprio per contrastare una delle illusioni di cui il nostro tempo si nutre: l’illusione cioè che comprando, mangiando, bevendo, accumulando beni possiamo acq…
Continua la lettura...C'è un«solus cum Solo», un rapporto intimo e unico con Dio che è fondamentale nella vita spirituale. Tale rapporto, essendo una relazione d'amore e non solo una relazione legalista, richiede una dedizione e un'attenzione affinché Dio non sia una fra le tante cose della nostra vita, ma, come professa lo shema', «unico». Inoltre, questo rapporto richied…
Continua la lettura...Il vangelo di oggi ci manifesta un contrasto doloroso tra Gesù e i suoi discepoli. Da un lato, abbiamo il Signore che predice della donazione di sé, del farsi l'ultimo e il servo di tutti, mentre gli apostoli pensano ai primi posti, pensano a chi è il più grande tra di loro. Vogliono essere grandi, ma in maniera sbagliata. Lo fanno facendo i bambinoni capricciosi…
Continua la lettura...«Pregare è fare professione della propria incapacità»!!! ... Non è un questione di sentirsi falliti. È riconoscere che senza di Lui non possiamo fare nulla di santo, perché solo lui è santo e solo lui santifica... Dal commento.. #pregolaParola #parolaepreghiera via il canale Telegram Briciole di teologia iscriviti per non perdere gli aggiornamenti
Continua la lettura...Se guardi con gli occhi umani, vedi solo un pescatore peccatore, un uomo impulsivo e insicuro, un finto coraggioso che viene terrorizzato da una serva e tradisce il suo maestro. Ma se guardi con gli occhi di Dio, vedi il principe degli apostoli, l'uomo giustificato che diventa pescatore di uomini. Guardi e vedi un coraggio umile all'inverosimile, che annuncia…
Continua la lettura...Quel «e voi, che dite che io sia?» ci catapulta nel tempo di Gesù. Non siamo più davanti a una pagina che leggiamo, ma dinanzi al Volto che ci interroga, ci chiede di non rimanere spettatori neutri. Allo stesso tempo, ci riporta al nostro tempo, alla nostra vita, al nostro oggi per chiederci, non in modo astratto, ma concretamente: «Chi è Gesù per me?». La domand…
Continua la lettura...Solitamente, un miracolo avviene in maniera brusca, subitanea. Il mira olo del cieco, narrato dal vangelo di oggi, è diverso. Sembra avvenire a rate. Ma nella sua "stranezza", questo miracolo è molto suggestivo e ci permette di familiarizzarci di più con l'opera di Dio nel nostro quotidiano. L'opera del Signore rispetta i ritmi della nostra umanità.…
Continua la lettura...Tante volte le coppie scoppiano non perché i partner sono cattivi, ma piuttosto “inesperti” e in qualche modo “sciocchi”, perché non badano alle piccole cose che formano il quadro della realtà. Una bella foto digitale è formata da un numero enorme di pixel, così la vita di coppia è composta da piccoli gesti che fanno una grande differenza, da piccoli momenti che …
Continua la lettura...«Perché questa generazione chiede un segno? In verità io vi dico: a questa generazione non sarà dato alcun segno». Un no secco arriva dal Signore. Senza molte spiegazioni. Anzi, senza spiegazione alcuna. I farisei vogliono un segno e Gesù rifiuta. In altri passi sinottici, Gesù aggiunge che a questa generazione perversa, viene dato solo il segno di Giona. Qui, invece…
Continua la lettura...Vorrei leggere il vangelo di oggi con voi in una chiave insolita. La chiave della comunicazione. Quante volte, nelle nostre comunicazioni, il fine è noi stessi, ed esclusivamente noi stessi. Non parlo solo del parlare in pubblico o della predicazione. Parlo della comunicazione in generale. Gesù in questo vangelo mostra una grande empatia. L'annuncio del Regno dei…
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