GIORNO 2 Perché? Percorrere un cammino con un amico è confortante e incoraggiante, se poi è così speciale, è un vero e proprio onore. Noi la chiameremo semplicemente Elisabetta durante questo mese insieme, spero ce lo conceda e ci perdoni, anche se sappiamo che gode già della gloria eterna e che abbiamo un’amica santa. Perché proprio Elisabetta? La nostra…
Continua la lettura...La difficoltà degli interlocutori di Gesù nell'accettare il fatto che lui doni il suo corpo da mangiare e il suo sangue da bere non è estranea ai nostri tempi. Quante volte noi e/o le persone con cui ci confrontiamo esprimiamo la difficoltà di accettare una tale follia che rasenta la stoltezza! Dio che si fa pane! Oserei dire che forse questa difficoltà è sintoma…
Continua la lettura...È un maggio che ricorderemo, un mese che inizia in casa con i nostri cari. Probabilmente abbiamo tanto atteso questi giorni, nessuno di noi sa cosa ci riservano le prossime settimane, ma maggio è un mese di speranza. È la natura stessa che ci dimostra con la sua luce, i suoi colori e i suoi frutti che nessun inverno è infinito e che la vita ha sempre …
Continua la lettura...«In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita». Signore, come leggere queste parole oggi se non con dolore, con un senso profondo di fame e di sete. Come terra arida senz'acqua guardiamo a te. E leviamo suppliche e grida di amore straziato dalla mancanza. Non perché siamo d…
Continua la lettura...Dio non si conosce per deduzione, ma per immersione. Chi si immerge nel Figlio, si mette in ascolto della parola della Parola, si apre alla vera conoscenza di Dio. Il Figlio è il volto conoscibile del Padre. La superbia annebbia la vista. La via per la conoscenza di Dio passa per l'umiltà la quale ci apre alla verità di Dio che si rivela agli umili e, conosce…
Continua la lettura...Il saggio punta alla luna, il fesso fissa il dito. Questo vangelo ci presenta una situazione simile. Il popolo non guarda agli eventi della storia della salvezza di cui è oggetto nella loro piena portata. Non vede la mano dell'Altissimo che opera salvezza, ma si ferma si figure intermedie, come Mosè. Gesù, geloso della gloria del Padre, spinge a risollevare lo sg…
Continua la lettura...Pochi anni dopo la sua partecipazione come esperto al Concilio Vaticano II, Joseph Ratzinger dà alle stampe, nel 1972, un testo che echeggia l’ecclesiologia del Concilio dal titolo Il nuovo popolo di Dio . In questo testo, Ratzinger sottolinea – per usare un termine polisemico di Jean-Luc Marion – la natura «a-donata» della Chiesa affermando che «la Chiesa no…
Continua la lettura...Perché cerchi Gesù? Questa domanda, anche se cerchi Gesù in una comunità, non può che essere fatta al singolare. Non per esaltare l'individualismo. Tutt'altro. Si pone al singolare affinché la tua sequela non sia un istinto di gregge. E quando ti poni la domanda, verifica bene che la tua risposta non sia una specie di complicazione automatica senza verifi…
Continua la lettura...Nei cammini più improbabili, nei sentimenti più contrastanti, Cristo di fa presente. Non sempre in modo direttamente decifrabile. A volte sa di strano e di estraneo. A volte proferisce parole e suggestioni che irritano, perché sembrano cose dell'altro mondo. E, capitando nel momento no, forse siamo ancora meno disposti all'ascolto e alle sfide che ci lancia. …
Continua la lettura... Essere discepoli è sostanzialmente essere «presenza sacramentale» di Gesù. Buona festa di San Marco. Dal messalino "Parola e Preghiera" #pregolaParola (Mc 16,15-20) E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i se…
Continua la lettura...Due elementi mi colpiscono in questo vangelo. Il primo è Gesù che mette alla prova Filippo. Questo primo elemento mi consola, perché mi dà una chiave di lettura dei miei momenti in cui il Signore sembra fare il dispettoso. Ti porta all'estremo. Sembra chiederti l'impossibile. Sì, mette alla prova, ma non per farti gridare ed esaurirti, bensì per farti pregare…
Continua la lettura...Qualche tempo fa, mi sono incappato in una critica al cristianesimo che più o meno suonava così: «Il loro Dio è amore, ma solo se lo accogli, altrimenti sono guai. Finisce l'amore e inizia l'ira di Dio». Se per un istante volessimo dare credito a tale critica, possiamo chiederci: Che senso ha parlare di giudizio dopo aver detto quella che senza difficoltà pot…
Continua la lettura...«Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito». La persona che si lascia condurre dallo Spirito vi è le viccissitudini del mondo proprio. O è gli altri, ma ha una risorsa diversa che permette reazioni e azioni diverse. Da dove prende le energie per affrontare le situazioni, da dove attinge la…
Continua la lettura...Credere non è essere creduloni. E il rimprovero a Tommaso sarebbe ingiusto se ciò che gli venisse rimproverato fosse il non credere a ciò che gli viene raccontato dagli altri acriticamente e ciecamente. Chiariamo allora un equivoco: No, non è il voler sperimentare in prima persona ad essere rimproverato a Tommaso! Il Signore, se gli rimprovera qualcosa, gli riprova i…
Continua la lettura...L'impatto del Maestro morto è stato molto forte sugli apostoli. Talmente forte che, nonostante le apparizioni del Risorto, essi rimasero sconcertati e disorientati. Ne è prova questo vangelo. Le parole di Pietro: «Io vado a pescare», e gli altri che seguono il leader a manetta, ci dicono di questo spostamento del baricentro. C'era un ritorno alle certezze di …
Continua la lettura...La fede non nasce dalle emozioni. E non si nutre nemmeno di esse. Ce lo dimostrano i due passi del vangelo, quello che abbiamo letto ieri e quello che leggiamo oggi. Ieri abbiamo scoperto che per la tristezza, i due discepoli di Emmaus non sono riusciti a riconoscere Gesù. Oggi, Luca ci dice - e la cosa è più stupefacente - che per la gioia, i discepoli non riuscivan…
Continua la lettura...La tristezza ottenebra gli occhi e quindi rende Gesù celato e impercettibile. Ma si può avere un controllo sullo stato d'animo grigio e triste? Sembra un circolo vizioso perché, almeno nel vangelo dei discepoli di Emmaus, i due sono tristi per l'assenza di Gesù. Ma, allo stesso tempo, non si accorgono della presenza di Gesù perché sono tristi. È qui che inter…
Continua la lettura...Verrebbe da dire: «Beata Maria di Msgdala. Lei ha visto il Signore». Lo diciamo come se fosse un punto di partenza. Ma così facendo non rispettiamo la lettera e la sequenza di questo vangelo. Facendo così, mettiamo Mrria su un piedistallo e la sua esperienza non dice nulla alla nostra. Il testo, invece, i dice che Maria era rassegnata al pianto su Gesù morto. Aveva v…
Continua la lettura... (Mt 28,8-15) Abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l'annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là …
Continua la lettura...Chi è infiammato d'amore non si arrende. È la lezione che Maria di Magdala ci insegna. Chi ama corre più veloce, arriva prima degli altri e ha bisogno di pochi segnali per cogliere la verità dell'Amato. È la lezione che il discepolo amato ci consegna. I vangeli della risurrezione mi sanno di rugiada fresca. Del profumo dell'erba che, appassita dal sole de…
Continua la lettura...In questa meditazione, proposta stamattina via facebook per la Comunità Cattolica Shalom, riflettiamo sul primato della Grazia del Signore nella nostra chiamata. Una chiamata che non ci lascia disimpegnati, ma ci impegna a lottare contro i vizi e a incamminarci sulla via della grazia affinché Cristo Crocifisso sia formato in noi. https://www.youtube.com/watch?v=QxoFr…
Continua la lettura...Clicca sull'immagine per vedere il video In questo lungo periodo di digiuno eucaristico c'è una pratica che noi laici possiamo recuperare. Una pratica che i nostri antenati praticavano addirittura più sovente della comunione sacramentale, tanto che il Concilio di Trento ha dovuto - giustamente - sollecitare i credenti ad accostarsi alla comunione sacr…
Continua la lettura...Il discepolo consegna il Maestro alla morte, il Maestro consegna la propria vita. Dona il pane e si dona nel pane. Il discepolo vuole rubargli la vita, lui la dona. Svuota il furto. Non puoi rubare ciò che ti è donato. Il discepolo vuole entrare nelle tenebre, ma la Luce è più ostinata. Si dona a lui, facendosi suo cibo. Il discepolo non sa cosa fa. È accecato dai su…
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