Quante volte anche io chiamo Gesù fuori proprio mentre sta parlando. Penso che i suoi progetti non mi riguardino e allora resto fuori, in attesa che venga da me ed entri nella mia lettura e nella mia prospettiva sulle cose. Non mi ci vedo dentro e non mi lascio coinvolgere nella sua versione, nel suo annuncio, nel suo disegno. E lo faccio forse con l'alibi di una…
Continua la lettura...I Padri sono noti per le loro interpretazioni geniali del testo sacro e, a proposito di questo vangelo, abbiamo alcune letture suggestive. Agostino interpreta i dieci talenti come l'osservazione dei dieci comandamenti, mentre Ambrogio interpreta le cinque monete come il servire Dio con i cinque sensi, esercitando i doni della natura. Per dirla breve, entrambi …
Continua la lettura...Pensava che la vita e il suo senso fossero cose che si possono accumulare, anzi, strappare. Ma l'esperienza gli ha mostrato che la tasca non è connessa al cuore. Pensava di poter trovare la pienezza arrampicandosi per curiosare e vederla. Ma non era così. Ha trovato il senso e la pienezza che cercava quando si è visto guardato, visto, riconosciuto e chiamato.…
Continua la lettura...Mi chiedo: Se Gesù mi ponesse come al cieco - così a bruciapelo - la domanda: «Che cosa vuoi che io faccia per te?», saprei dargli una risposta non vaga e non di circostanza? Temo di no. E allora l'altra domanda che si pone è questa: Cosa rendeva il cieco di Gerico tale da essere capace di rispondere a Gesù senza esitazione? Il bisogno? Sicuramente conosceva …
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