Una leggenda turca, scovata da Massignon nel corso delle sue sterminate ricerche, racconta che un giorno Dio invitò Al-Hallaj a chiedergli ciò che più desiderava. Dapprima il santo rifiutò di formulare la sua richiesta, perché nulla lo interessava, né in questo mondo né nell’aldilà, ma alla fine, di fronte all’insistenza divina, disse: “O Signore, concedimi la…
Continua la lettura...Commento sulla Lettera ai Romani di Daniel Attinger Robert Cheaib Pochi scritti neotestamentari si sono prestati a così tante bandiere come la lettera di san Paolo ai romani. Questa «enciclica» paolina, però, non è una cava da cui estrarre le pietre per comporne mosaici personalizzati a piacimento. La lettera è uno scritto unitario che ha una sua intenzi…
Continua la lettura...La Bibbia non è solo l’auspicabile anima della teologia, ma è stata ed è effettivamente «il grande codice della cultura occidentale» (come affermò forse per primo il poeta e pittore inglese William Blake). La centralità della Bibbia e il suo influsso non si limita alle citazioni bibliche, a quello che Raffaele Maiolini chiama “cosmesi biblica” del nostro gergo…
Continua la lettura...Tra i protagonisti della classifica della letteratura ateistica mondiale ci sono ormai nomi diversi da quelli dei tempi di De Lubac e soprattutto del suo Le drame de l’humanisme athée . Anche se si ricordano con venerazione ancestrale e quasi religiosa i padri dell’ateismo Feuerbach, Marx, Comte e Nietsche (per nominare quelli trattati da De Lubac), i nomi in …
Continua la lettura...Robert Cheaib Si dice che il peccato «originale» sia la volontà dell’uomo di essere come Dio. Questo è solo una faccia del peccato. Vi è un volto complementare, quello della volontà di non essere originale del tutto, di non volere la divinizzazione, di non voler diventare secondo la somiglianza di Dio, di non voler giungere al Télos (cf. Gv 13). Nelle parol…
Continua la lettura...L’importanza del «paesaggio interiore» nell’esperienza di Etty Hillesum Robert Cheaib «E poi: si vive tanto, e la vita trabocca di esperienze. Eppure… si porta in se stessi, ovunque con sé, una grande e feconda solitudine. E talvolta, il momento fondamentale di una giornata è la quieta pausa tra due respiri profondi, quel tornare fino a se stessi in una pr…
Continua la lettura...Il regno di Dio è «un nuovo, finora mai verificatosi, inconcepibile, indeducibile e improducibile, che soltanto Dio può concedere, che anzi, in definitiva, è Dio stesso, questo nuovo è proprio ciò che s’intende esprimere con il concetto di regno di Dio. Si tratta della divinità di Dio e della sua sovranità, che allo stesso tempo comportano un tratto umano nella n…
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